Ariccia, insediata la nuovo Giunta del sindaco Staccoli: Leopardo è il suo vice

La nuova Giunta di Ariccia con il sindaco Staccoli al centro
di Enrico Valentini
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Domenica 25 Ottobre 2020, 09:43

Ha giurato ieri mattina durante il primo consiglio comunale dopo le elezioni il nuovo sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, eletto il 5 ottobre. Staccoli, 51 anni, imprenditore, ha presentato i cinque componenti della sua Giunta. Giorgio Leopardi, 34 anni, il consigliere più votato (come il suo partito, la Lega, che ha raccolto oltre il 16 per cento dei suffragi), è il nuovo vicesindaco con deleghe alla Viabilità, all’Ambiente e al Decoro Urbano. Al più giovane assessore della giunta Staccoli, Leopardi appunto, si affianca il più esperto della nuova squadra di governo: Michele Serafini, 68 anni, già sindaco della città nei primi anni Novanta e più volte assessore. Il rappresentante della lista civica Ariccia Popolare è il nuovo titolare dell’assessorato all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici.
Fratelli d’Italia è rappresentata in giunta dall’avvocato Loredana Mariani, 60 anni, responsabile dei Servizi sociali. A coordinare il gruppo di FdI sarà, invece, il consigliere comunale Luigino Proietti. A Maurizio Ghignati, 56 anni, imprenditore agricolo, eletto nelle file della Lega sono state attribuite le deleghe assessorili al Personale, alla Polizia Locale e alla Manutenzione, mentre la collega di partito Barbara Calandrelli, 46 anni, agente immobiliare, è il nuovo assessore alle Attività Produttive. Primo giorno di lavoro anche per i neo eletti consiglieri comunali, che sono dieci, in rappresentanza della maggioranza di centrodestra, mentre sei sono quelli di opposizione: la presidenza del Consiglio è stata assegnata a Michele Filosofi, eletto nella lista di Fratelli d’Italia. I gruppi più folti sono quelli della Lega (con Anna Di Felice, Alessandra Isopo, Giuseppe Zangrilli e Matteo Giobbi) e di Fdi (Luigino Proietti, Michele Filosofi, Danilo Costantini e Irene Falcone) che contano su quattro rappresentanti ognuno. Due consiglieri, Gianmarco Gasperini e Anita Luciano provengono dalla lista del sindaco Ariccia Popolare.
All’opposizione si collocano i quattro candidati sindaco Emilio Tomasi, Enrico Indiati, Giorgia La Leggia ed Emilio Cianfanelli, quest’ultimo già quattro volte primo cittadino, il quale, tra le fila dei suoi movimenti civici di centrosinistra, è riuscito a far eleggere anche un’altra consumata politica locale, Cora Fontana. Il Partito Democratico, lo sconfitto di queste elezioni (insieme al Movimento 5 Stelle che non è riuscito a far eleggere il proprio candidato sindaco Emanuele Imperioli nemmeno come consigliere), porta in consiglio comunale una sola rappresentante, Francesca Monosilio.
«Non intendiamo perdere nemmeno un minuto – dice Staccoli - e siamo intenzionati a prendere subito di petto i problemi più urgenti che assillano da tempo la città.

Lunedì abbiamo subito messo in programma la prima riunione di giunta dove affronteremo subito i temi legati alla viabilità, tra cui quello di Vallericcia e del Ponte monumentale, e quelli riguardanti la carenza di organico del personale, vero motore della macchina amministrativa. Contiamo di aumentare il numero di dipendenti tramite il ricorso all’istituto della mobilità e indicendo nuovi concorsi laddove è possibile intervenire». I rigidi protocolli anti Covid e le recentissime disposizioni per fronteggiare l’avanzata del virus non hanno consentito di far svolgere i lavori del primo consiglio comunale con il tradizionale bagno di folla che saluta da sempre la nuova amministrazione. Assessori e consiglieri rigorosamente distanziati e muniti dei dispositivi di protezione individuale mentre all’interno della sala Maestra di Palazzo Chigi sono stati ammessi ad assistere solo quindici cittadini.

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