Per il momento il comune, a proprie spese, ha provveduto a installare la segnaletica provvisoria con l’avvertenza “attenzione strada dissestata”. Per la viabilità, l’assetto e la cura del territorio, l’ultimo bilancio della ex provincia prevede un ammontare complessivo di ventuno milioni di euro. L’ex provincia investe su Ardea solo per la manutenzione ordinaria dei ventidue chilometri di strade di propria competenza. «L’unica tangibile, seppur tardiva manutenzione, consiste nella saturazione delle buche che, specie nel periodo invernale, per via delle pessime condizioni generali del manto stradale, si aprono spontaneamente», si legge nella lettera di Savarese alla Raggi. «Un calcolo piuttosto preciso ci porta a un valore prossimo a soli 30.000 euro l’anno per questo servizio. È arrivato il momento di cominciare seriamente a ricordarsi dell’esistenza di questo giovane comune, storicamente ignorato da tutti. Lo prevede la costituzione italiana, lo esige una cittadinanza allo stremo della sopportazione. Ardea esige un trattamento economico che la porti a recuperare i molteplici anni che l’hanno vista totalmente esclusa da ogni genere di finanziamento per opere pubbliche e perfino di normali servizi di manutenzione».
Un primo effetto è stato sortito: il vicesindaco metropolitano Teresa Zotta ha contattato il primo cittadino di Ardea chiedendo un report delle necessità su cui intervenire con urgenza. È già qualcosa.
I cittadini di Ardea sono esasperati per il pessimo stato della viabilità provinciale, ma anche le strade di competenza comunale lasciano a desiderare. Ma questo è un altro discorso e soprattutto un altro bilancio, anche quello altrettanto dissestato del Comune. Da un calcolo approssimativo dell’ufficio tecnico servirebbero cinquanta milioni di euro per riasfaltare tutti e quattrocento i chilometri di strade comunali.
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