Calcio violento a Roma, un altro arbitro picchiato al Portuense

Calcio violento a Roma, un altro arbitro picchiato al Portuense
di Elena Panarella
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Martedì 28 Maggio 2019, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 12:40

Nuova aggressione ai danni di un arbitro. E sempre più violenta. Dopo quella a Riccardo Bernardini, che a novembre rischiò la vita al termine dell’incontro Virtus Olympia-Atletico Torrenova di Promozione, a San Basilio, questa volta è toccato a Daniele Pozzi, 27 anni, che per due anni ha fatto parte della Commissione Arbitri Interregionale. Domenica, durante lo spareggio di seconda categoria fra la Polisportiva Giovanni Castello e il Tormarancia, al Portuense, mancavano pochi minuti alla fine della partita quando qualcosa è accaduta in campo, sono volate parole forti, minacce.

«Visto cosa hai fatto? E mi hanno picchiato»: così l'arbitro è stato aggredito dopo la partita

La situazione è precipitata, a quel punto è scattata la decisione di sospenderla. A quel punto la Castello era promossa in Prima Categoria e il Tormarancia che, aveva protestato per quasi tutto l’incontro, si è sfogata contro il direttore di gara. Gli animi si sono infuocati e Daniele è corso a rifugiarsi negli spogliatoi. Dietro di lui un fiume di persone inferocite tra giocatori e tifosi lo hanno rincorso e poi raggiunto. A quel punto sono volati schiaffi, calci, pugni. Quando sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia Eur, chiamati direttamente da Daniele, lo hanno trovato con il volto tumefatto e il labbro sanguinante. Portato in ospedale, al San Camillo, è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Anche chi ha provato a difenderlo ha preso le botte.
La denuncia non è stata ancora formalizzata, gli investigatori dell’Arma stanno visionando telecamere e filmati girati sul campo per tentare di ricostruire la dinamica dei fatti, e intanto la Procura Federale avvia un’inchiesta. Daniele Frongia, assessore allo Sport, ha commentato l’episodio su Fb: «Ennesimo aberrante episodio di violenza nel mondo del calcio contro un arbitro. L’arbitro Daniele Pozzi di Roma 1 poco prima della fine della gara, nonostante abbia cercato di rifugiarsi negli spogliatoi, è stato raggiunto da diversi pugni di giocatori, dirigenti e tifosi riportando serie ferite in volto. Dopo il caso Bernardini ennesimo episodio di follia, ancora una volta dobbiamo parlare di sport come mezzo che propaga violenza, quando dovrebbe essere tutt’altro». Nel Lazio il numero di arbitro aggrediti è imbarazzante: oltre quaranta episodi monitorati dall’Osservatorio arbitrale nazionale. Insomma andare a dirigere partite con il rischio di essere pestato finisce per mettere a dura prova anche la passione.

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