Appia Antica, tutti i siti aperti nonostante il virus. E c'è anche una mostra fotografica

La tomba di Cecilia Metella
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Venerdì 6 Marzo 2020, 10:23
A piedi, in bicicletta, ma anche a cavallo, l’importante è passeggiare. Sulle tracce della storia, immersi nel verde, dove il paesaggio diventa museo a cielo aperto. Cosa fare nel fine-settimana in clima da allerta coronavirus? Gli itinerari non mancano. Meta irrinunciabile da oggi a domenica è l’Appia Antica, dove restano aperti tutti i siti archeologici. Sosta suggestiva di relax puro, lungo la Regina Viarum, è il Casale di Santa Maria Nova, un’oasi di silenzio, profumi e bellezza millenaria, che accoglie la mostra fotografica sul Cammino dell’Appia da Roma a Brindisi. Chi cerca una meta nel cuore di Roma, può scegliere le Terme di Caracalla che valgono sempre un viaggio. La percezione del gigantismo e della monumentalità qui diventa vivida. E perché non approfittare del parco di Ostia Antica con i suoi 84 ettari di rovine miste a natura, che riserva fior di sorprese. Si può accedere alle Case Decorate: la Casa di Diana, l’Insula di Giove e Ganimede e l’Insula delle Pareti Gialle. L’appuntamento è domenica (ore 10.30 davanti al Museo di Ostia Antica nell’area archeologica, prenotazione su pa-oant.domusostia@beniculturali.it). Domani apre anche Portus, il porto degli imperatori Claudio e Traiano, con le sue banchine, le vie colonnate e i magazzini delle merci (ingresso su via Portuense 2360). Fuoriporta? Imperdibili, Villa Adriana e Villa d’Este (che sfoggia la mostra Apres le deluge): «Fungiamo da antiossidante naturale perché siamo anche verdi», dice il direttore Andrea Bruciati. Archeo-trekking o a passeggio con il cavallo in mezzo alle vacche maremmane, il parco di Vulci (siamo nel viterbese) è anche questo. Scenari incontaminati, tra monumenti etruschi e laghi dorati (attrezzato anche con biciclette elettriche). Basta prenotare e si può fare la visita a cavallo quando si vuole. La meraviglia è a portata di mano.
 
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