Anzio, atto vandalico nella sede del Pd: scattano le indagini

Frasi ingiuriose nei confronti della unica consigliera comunale del PD Lina Giannino, definita “spia”

Anzio, atto vandalico nella sede del Pd: scattano le indagini
di Ivo Iannozzi
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Lunedì 30 Maggio 2022, 12:57

Atto vandalico ai danni della sezione del Partito democratico di Anzio. È accaduto la scorsa notte. Ignoti hanno forzato la porta d’ingresso della sezione che si trova in via Aldobrandini, in pieno centro cittadino. Una volta entrati nella sezione, i vandali l’hanno completamente messa a soqquadro scaraventando per terra libri e suppellettili. Non contenti hanno disegnato sul muro con uno spray nero frasi ingiuriose nei confronti della unica consigliera comunale del PD Lina Giannino, definita “spia”.

A dare l’allarme sono stati alcuni attivisti del partito quando, questa mattina, hanno aperto la sezione. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Anzio guidati dal capitano Giulio Pisani che hanno eseguito i rilievi. I militari hanno acquisito la registrazione delle telecamere di controllo di alcune attività commerciali che si affacciano su via Aldobrandini che potrebbero essere utili per dare un volto ai vandali.

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La consigliera Lina Giannino dai banchi dell’opposizione è stata sempre molto critica nei confronti dell’amministrazione comunale.

Tanto che In passato era stata fatta oggetto di altri atti vandalici ed intimidatori: le avevano squarciato tutte e quattro le gomme dell’auto e successivamente aveva ricevuto una lettera minatoria e un proiettile spedito in una busta. L’incursione alla sezione del Pd è un episodio che rende ancora più incandescente il clima politico ad Anzio che da tre mesi - come la vicina Nettuno - vede il Comune è sotto la lente di ingrandimento della Commissione di indagine inviata della prefettura di Roma per far luce su rapporti tra amministratori comunali ed esponenti della criminalità organizzata. La commissione era stata inviata dal Prefetto Piantedosi all’indomani dell’operazione “Tritone“ che aveva portato la Direzione distrettuale antimafia a disporre l’arresto di 63 persone, tutte della zona di Anzio e Nettuno, legate alla ‘Ndrangheta.

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