Roma, ancora furti a Centocelle: «Ora ci difendiamo da soli»

Centocelle, la saracinesca del bar 10 e lode, danneggiata sabato notte per furto
di di Alessia Marani
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Martedì 26 Novembre 2019, 10:06

L'ondata di furti e paura a Centocelle dopo gli incendi alla pinseria Cento55, alla Pecora Elettrice e al Baraka Bistrot, non si ferma. Neanche dopo il comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico svolto alla presenza del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e i pattuglioni delle forze dell'ordine. Nella notte tra sabato e domenica la banda dei furti anomali è tornata in azione forzando le saracinesche di due bar, in via dei Castani e in via Panaroli. Solo qualche giorno fa, nella prima strada, erano state colpite una piccola gioielleria e un negozio di telefonia. Vittima, questa volta, invece, il Bar 10 e lode a cui, dopo le due del mattino (ora in cui gli ultimi dipendenti del vicino Burger King hanno lasciato la paninoteca), i soliti ignoti sono passati a fare visita. I malviventi hanno puntato al fondo cassa. «C'erano 300 euro, non di più. Ma il danno solo per fare risistemare la serranda vale il doppio», spiega Andrea il titolare. Al bar all'angolo tra via Panaroli e via dei Platani, si sono accontentati di pochi spiccioli.

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Intanto, a Centocelle, i residenti si sono dati appuntamento a domenica prossima in un'assemblea al Forte Prenestino per definire le modalità delle «passeggiate di autodifesa» e i negozianti denunciano: «Strani personaggi entrano nei negozi fingendo di non conoscersi, si guardano bene attorno, non comprano nulla e poi sono stati visti parlare insieme una volta usciti». «Temiamo - confida Monica Paba, della rete delle imprese di via dei Castani - che siano segnali, modi di gettare dei semi per il controllo del territorio». Il racket? «Denunce non ci sono, ma di sicuro sta accadendo qualcosa che ci sfugge».
L'altra notte al 10 e lode i ladri forse erano in due, o anche tre. Nessuna telecamera ha potuto riprendere l'incursione, l'impianto non era in funzione. Il proprietario in dieci anni di attività non aveva «mai avuto problemi». «È davvero strano come stiano battezzando praticamente tutti i negozi della via», dice. Andrea è rimasto anche sorpreso dal fatto che «nessuno ha rilevato impronte o tracce che questi banditi possono avere lasciato. Ci è stato detto che non essendo rilevante il bottino, la polizia Scientifica non interviene. Eppure - continua - vista la gravità dei fatti che stanno avvenendo nel quartiere un po' di attenzione in più ci vorrebbe». Per tentare di sfondare la vetrina del rivenditore di telefonia Apple poco più avanti, i ladri avevano usato una mazza, lasciata a terra, forse in una precipitosa fuga perché disturbati. Tracce, ammesso che le abbiano lasciate, potrebbero essere rilevate anche lì. L'altra settimana i poliziotti di San Giovanni avevano arrestato in flagrante due albanesi che avevano appena forzato la serranda di un'erboristeria in via Albenga. Si sospetta che ad agire nei due quadranti della città sia la stessa batteria di banditi, composta da più persone.

Al Forte domenica si discuterà di come mettere in campo le «passeggiate di autodifesa», lo studio è stato delegato a un gruppo di cittadini che ne relazionerà il primo dicembre. I promotori le intendono come un metodo «per affermare nuovamente la presenza nel quartiere, con spirito di solidarietà e mutuo appoggio, prevenendo quelle forme di ronde», definite «reazionarie». Se l'idea di militarizzare il quartiere a qualcuno non piace, altri, al contrario, vorrebbero un'intensificazione dei controlli specialmente in notturna quando su Centocelle cala il buio. Sarà un caso ma al parco di via delle Palme, ieri, sono stati trovati recisi di netto i fili per la nuova illuminazione. A Centocelle sarebbe l'ennesimo sabotaggio anti-legalità agli impianti. Tanto che nell'incontro di ieri tra le associazioni dei commercianti romani e il prefetto, Acea si è impegnata in un importante progetto di potenziamento dell'illuminazione pubblica considerando prioritari il V Municipio (Centocelle) e il VI, presi di mira da continui atti di vandalismo. Dal canto loro, gli esercenti sono pronti a firmare un protocollo con la Prefettura per supportare le forze dell'ordine nel controllo del territorio.
 

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