Ama, le strade sono sporche ma si spendono 2 milioni di euro per gli straordinari di Natale

Strade colme di rifiuti in molte zone di Roma nei giorni di Natale
di Francesco Pacifico
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Domenica 27 Dicembre 2020, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 18:22

Il maxi incentivo da due milioni di euro - soprattutto in un'azienda, l'Ama, che sta per chiedere al suo azionista pubblico quasi 100 milioni di euro - non è bastato dopo le feste di Natale Roma si è svegliata con i cassonetti traboccanti di rifiuti e i sacchetti pieni sui marciapiedi. E pensare che l'amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, per evitare queste scene aveva stretto un accordo con i sindacati e acconsentito a pagare forti straordinari per i giorni delle feste.

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L'azienda infatti ha garantito 70 euro in più al giorno a chi ha lavora il 25 dicembre e lavorerà il primo gennaio del 2021. La metà, sempre al giorno e lorde, per i turni dal 26 dicembre al 6 dicembre. Se non bastasse, chi ha garantito 4 giorni festivi riceverà anche un bonus aggiuntivo di 110 euro, mentre il compenso domenicale per i "baricentrati" in questo periodo passerà da 7 a 35 euro.

L'obiettivo di Ama era recuperare almeno 500 addetti in più per la raccolta, anche non lesinando sforzi in termini finanziari, tenendo conto che rispetto ai mimimi tabellari previsti da contratto, l'azienda ha impegnato quasi un terzo in più di quanto avrebbe speso seguendo gli accordi di categoria.

Invece, in questi giorni di feste, la spazzatura non è stata raccolta in quartieri popolosi come il Nomentano, Monte Sacro, la Garbatella, l'Ostiense, il Tufello, Magliana, il Portuense, il Salario o Testaccio.

Ama, dal canto suo, fa sapere che i servizi di raccolta sono stati disposti in tutti i quadranti. «Assieme a dirigenti, funzionari e tecnici - scrive in una nota Zaghis- stiamo verificando lo stato del servizio su tutto il territorio della città praticamente senza sosta da 72 ore».

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