Un suicidio per i problemi di salute, oppure un tentativo di stordirsi sul momento con alcool, tranquillanti o droghe, per non pensarci, finito nel peggiore dei modi. Queste le ipotesi circa la morte di Alex Palumbo, 33enne promoter addetto alle vendite, originario di Cervaro (Frosinone), ripescato senza vita mercoledì notte nel laghetto dell’Eur. L’ultimo ad averlo visto è stato un vigilante del “Cinema galleggiante” intorno alle 00.30. «Mi ha chiesto una sigaretta, era visibilmente confuso e alterato, forse ubriaco», ha raccontato agli agenti delle Volanti e del Commissariato Esposizione che indagano sul caso. Poi ha notato i suoi indumenti lasciati su una panchina vicina e il ragazzo finito in acqua, nudo, andare a fondo. Sono stati i vigili del fuoco a recuperare il cadavere nella nottata e a riportarlo sulla riva. Sulla panchina di marmo non c’erano solo i suoi vestiti, ma anche un faldone pieno con i referti medici sulle sue non buone condizioni di salute.
Alex Palumbo morto annegato nel laghetto dell'Eur a Roma. «Lo hanno visto spogliarsi e tuffarsi»
Il funerale
Il ragazzo, nonostante la giovane età e il fisico atletico, si sarebbe ammalato.
Giovane promoter di Cassino trovato morto nel laghetto dell'Eur