«C’era il sole quel giorno ed eravamo seduti su una panchina a chiacchierare - hanno raccontato - quando all’improvviso quel grosso ramo è caduto su di noi, è stato difficile scappare. Avevamo paura che cadesse l’albero oltre al ramo». I due anziani hanno già chiesto i danni al Comune attraverso il loro centro che ha già spedito una relazione e le loro cartelle cliniche alle Assicurazioni di Roma, controllata dall’Amministrazione. E la scorsa settimana ci sono stati nuovi crolli «stavamo facendo il corso di ginnastica quando abbiamo visto che erano caduti altri rami - hanno raccontato gli iscritti alla struttura - se non intervengono subito aumenteranno i rischi, così non ci sentiamo sicuri». Una sorta di presagio l’aveva avuta il comandante del Corpo della polizia locale, Antonio Di maggio, che dal 14 marzo ha dato disposizione di istituire una unità territoriale speciale, una task force che si occupasse di verificare lo stato reale e di abbandono in cui versa l’area del Villaggio Olimpico. Già diversi alberi pericolanti alti oltre 20 metri sono stati tagliati e messi in sicurezza. «Si tratta di servizi mirati in aree abbandonate da decenni - spiega Gabriele Di Bella, storico sindacalista e funzionario della polizia locale che oggi coordina questa task force su indicazione del comandante del II Gruppo, Donatella Scafati - Sono tante già le strade su cui siamo intervenuti dopo un attento monitoraggio». In via degli Olimpionici è stato potato un albero alto 25 metri, ormai inclinato da tempo, le cui radici avevano sfondato l’asfalto «accanto ci sono i palazzi e in quelle condizioni era solo un pericolo».
Altri pericoli potrebbero esserci all’orizzonte. E sì perché all’interno del centro sono diversi gli interventi che dovrebbero essere effettuati «tutta la zona sul campo di bocce tanto per iniziare, si tratta di alberi secchi che hanno interrotto il loro ciclo vitale», sottolinea Di Bella. «Credo che questo ultimo episodio accaduto nel centro anziani - aggiunge il funzionario della polizia locale - pone una riflessione fondamentale. Si sta pensando di realizzare a nuovi progetti avveneristici sul verde e non ci si rende conto che non esiste nessuna manutenzione ordinaria e nemmeno una programmazione sulle aree esistenti. Da marzo su indicazione del Comandante Di Maggio stiamo effettuando sopralluoghi nelle aree dove sono presenti alberi pericolanti dalle scuole alle strade più in generale. Stiamo operando in emergenza grazie anche al Dipartimento centrale, è evidente che a livello di territorio e quindi di municipio sono aree completamente abbandonate».
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