Alberi, un piano anti-crolli: Raggi chiede fondi al governo, oggi incontro con i ministeri

Alberi, un piano anti-crolli: Raggi chiede fondi al governo, oggi incontro con i ministeri
di Fabio Rossi
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Lunedì 1 Aprile 2019, 09:17

Il percorso sarà concordato, tra Campidoglio e Governo, ma la richiesta dell'amministrazione comunale è chiara: servono fondi straordinari - intorno ai 100 milioni, ma la cifra è ancora tutta da discutere - per mettere in sicurezza gli alberi della Capitale. Dopo il dossier pubblicato ieri dal Messaggero - con gli uffici del dipartimento ambiente che parlano di 60 mila arbusti malati e pericolanti - oggi partirà il tavolo di lavoro chiesto da Virginia Raggi «per definire un piano straordinario di manutenzione e sostituzione, anche periodica, delle alberature nel territorio cittadino».
L'APPELLO
Roma, ha scritto la sindaca nella lettera in cui si chiede l'istituzione del tavolo, dispone di un patrimonio verde «fatto di 330 mila alberi presenti nell'intero territorio, dal centro alla periferia più profonda, che va senza alcun dubbio tutelato e preservato». L'inquilina del Campidoglio snocciola i dati del censimento fatto negli ultimi due anni «su oltre 77 mila esemplari, provvedendo ad abbatterne più di 1.200 laddove, a conclusione del ciclo di vita della pianta, risultava del tutto inutile proseguire gli interventi di manutenzione». Solo nei primi tre mese di quest'anno sono duecento gli alberi caduti, interamente o in parte, a Roma.
I VINCOLI
Secondo Raggi, in particolare, «occorrono anche scelte straordinarie che consentano di assumere indirizzi coraggiosi che contemperino la primaria esigenza di garantire condizioni di assoluta sicurezza dei cittadini con quella di preservare e tutelare il paesaggio romano». Il messaggio è duplice: il Campidoglio, oltre ai fondi necessari, chiede anche la collaborazione dei Beni culturali per allentare i vincoli paesaggistici che renderebbero ancor più difficile abbattere e sostituire alberature storiche della Capitale, ma ormai arrivate a fine vita e quindi particolarmente pericolose per l'incolumità dei romani. L'età media è sui 60 anni e nelle zone più centrali si scavalla quota 80-90, che spesso coincidono appunto con la parte conclusiva del ciclo vitale dell'albero. E gli operatori attivi nel servizio giardini sono stati decimati: oggi sono 180, contro il migliaio abbondante di vent'anni fa. Il Comune sta provando a invertire la tendenza ma, con i paletti imposti al turnover del personale, per ora è riuscita a reclutare appena una cinquantina di giardinieri.
I LAVORI
Al primo incontro a Palazzo Senatorio parteciperanno i rappresentanti di: ministeri dell'Ambiente, delle Politiche agricole e dei Beni culturali; Soprintendenza speciale per l'archeologia e il paesaggio di Roma; università Sapienza, Roma Tre e della Tuscia; Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale (Sisef); Ordine degli agronomi e forestali.

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