Per Stefano Castiglione, capo di gabinetto dell'ex sindaca di Roma Virginia Raggi, la procura di Roma ha chiesto una condanna a due anni per l'accusa di disastro colposo e lesioni stradali gravi. La vicenda ruota attorno alla caduta di diversi alberi dopo l'allerta meteo del febbraio 2019, tra i quali il pino crollato il 25 febbraio su viale Mazzini che centrò alcune auto e ferì in modo grave un avvocato, che ha riportato danni permanenti. La procura ha chiesto anche il rinvio a giudizio di altre sette persone. Il pm titolare del fascicolo ha modificato il capo imputazione per Castiglione individuato non come componente del Coc, centro operativo comunale, ma come delegato del sindaco di Roma, aggiornando anche il profilo di responsabilità di coloro che erano effettivamente presenti ai lavori del coc. Secondo l'accusa ci fu una condotta omissiva per aver sottovalutato l'emergenza senza aver provveduto a una gestione della circolazione di persone e auto lungo viali alberati della città.
La procura di Roma chiudendo le indagini per l'albero caduto davanti alla sede della Corte dei Conti aveva accertato che in quei giorni, dal 22 al 25 febbraio, furono oltre 150 gli alberi crollati in città che causarono notevoli danni.