Si parla di manieri a Palazzo Ferrajoli. Complice l’Istituto italiano dei castelli Lazio che brinda ad un nuovo anno associativo con intellettuali, artisti, aristocratici e generali.
Tra gli antichi dipinti e le sedie d’epoca, prendono posto la presentatrice Alessandra Canale, in nuance nere e fucsia, lo stilista Anton Giulio Grande e il generale Salvatore Camporeale, ex comandante delle truppe italiane in Afghanistan. Prende la parola il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, arrivato con la consorte Vittoria. «La nostra associazione – spiega l’aristocratico presidente della sezione Lazio dell’Istituto – ha come scopo la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione dell’architettura fortificata. Ci occupiamo di tutte quelle architetture, torri, castelli, caseforti, città fortificate, rocche, forti, conventi fortificati, mura e così via, nate per esigenze difensive».
Accolti dal padrone di casa, il marchese Giuseppe Ferrajoli, sfilano anche tanti altri blasoni, molto interessati all’argomento. Ecco la duchessa Althea di Gallese, presidente onorario della sezione laziale dell’istituto, proprietaria di una bellissima fortezza nella località laziale di Gallese. «Non è facile mantenere simili costruzioni – spiega la duchessa – e mia figlia si sta molto impegnando in tal senso». Ecco Antonella Susanna, vice presidente nazionale dell'Istituto, con i consiglieri del Lazio Lorenzo Franchini e Paola Saladini.
Tra le fila degli spettatori si riconoscono il duca Luigi Tittoni Catemario di Quadri e il prefetto Fulvio Rocco.