8 marzo tra sciopero e cortei: Roma a rischio paralisi

8 marzo tra sciopero e cortei: Roma a rischio paralisi
di Laura Bogliolo
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Giovedì 7 Marzo 2019, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 08:57

Venerdì nero per la Capitale e per i romani a causa di una serie di proteste che toccheranno settori vitali per la città. In concomitanza con la Festa della donna è stato proclamato lo sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private. A promuovere l'agitazione le organizzazioni sindacali Usi(Unione Sindacale Italiana), Cobas (Confederazione dei Comitati di Base), Usb (Unione Sindacale di Base). Quindi, saranno a rischio per l'intera giornata il servizio di trasporto con bus, tram e metro, ma sono annunciati disagi anche nelle scuole di ogni grado, agli sportelli di uffici pubblici municipali e comunali. Sarà scioperò anche nel mondo della Sanità e tra gli operatori dell'Ama, azienda che comunque assicurerà i servizi essenziali. Due i sit-in previsti: alle 9 al ministero della Salute, alle 10.30 al ministero del Lavoro. Alle 17 partirà il corteo promosso da Non una di meno che da piazza Vittorio arriverà a piazza Madonna di Loreto.

Quella festa negata/Il paradosso dell’8 marzo con sciopero
 



MEZZI PUBBLICI
Scioperano i lavoratori di Atac, Roma Tpl e Cotral. C'è la protesta in Atac di 24 ore indetta da Cobas e Usb, lo sciopero di 24 e 4 ore (8,30-12,30) proclamato da Usb e Faisa Cisal sui bus periferici della Roma Tpl. Per quanto riguarda le agitazioni di 24 ore saranno in vigore le fasce di garanzia: il servizio sarà quindi regolare fino alle 8,30 e poi dalle 17 alle 20. Caos, disagi, rabbia, saranno il leitmotiv per chi vorrà salire a bordo di bus, tram, metropolitane, o di un vagone dei treni delle ferrovie Termini-Giardinetti, della Roma-Lido e della Roma-Civita Castellana-Viterbo. Astensione dalle prestazione lavorative dalle ore 8,30 alle ore 17 e dalle ore 20 a fine servizio anche da parte dei lavoratori di Cotral. L'azienda comunica che «saranno garantite tutte le partenze dai capolinea fino alle ore 8,30, alla ripresa del servizio alle ore 17 fino alle ore 20». Guai anche per la raccolta dei rifiuti, già in crisi nella Capitale. Allo sciopero nazionale, infatti, si aggiunge quello regionale indetto dalla Federazione Lavoratori Funzione Pubblica Cgil.

CAOS RIFIUTI
A rischio quindi i passaggi degli operatori Ama nelle strade al fine di svuotare cassonetti e secchi della raccolta porta a porta. Anche il settore funerario sarà coinvolto dallo sciopero.
Ama ha comunicato di aver «attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme, etc.».
Incroceranno le braccia anche lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, del comparto scuola, creando non poco caos nelle famiglie dei romani. Cartelli con possibili chiusure e disagi sono già comparsi in alcuni asili della Capitale. Sciopero anche nel mondo della Sanità, con molti medici che potranno incrociare le braccia.

DRAMMA PENDOLARI
Non sarà facile neanche viaggiare in treno. Aderisce allo sciopero nazionale generale anche il personale del gruppo FS Italiane dalla mezzanotte alle ore 21 di venerdì. Le Frecce di Trenitalia, invece, circoleranno regolarmente. Sarà assicurato anche il collegamento fra Termini e l'aeroporto da Vinci. Per i treni regionali, saranno garantiti i servizi previsti per legge nei giorni feriali nelle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari (6-9 e 18-21).
 

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