L’intervento chirurgico era in corso. A un certo punto qualcosa va storto in una delle sale operatorie e si vedono fumo, c’è caldo e poi scoppia un principio di incendio. Succede in una delle sale del blocco operatorio cardiovascolare dell’Ospedale San Camillo, uno dei centri d’eccellenza per la cura delle malattie cardiache della Capitale, frequentatissimo da migliaia di pazienti ogni anno. Ed è stato grazie alla tempestività degli operatori che in quel momento stavano intervenendo davanti al paziente che scatta subito il piano B. Lo staff della sala operatoria agisce così in due modi: da una parte chiama i soccorsi e interviene sull’emergenza incendio, dall’altra trasferisce l’ultraottantenne che stava sotto i ferri nell’altra sala operatoria che si trovava lì vicino. E questo ha permesso, comunque, di concludere l’operazione con successo e che già prima dell’incidente stava volgendo al termine.
L’INDAGINE
Il paziente che si è trovato a dover vivere questa particolare esperienza è un ottantenne ancora oggi ricoverato al San Camillo proprio per l’intervento al cuore.
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GLI OPERATORI
L’immediato intervento degli operatori che si trovavano nella sala operatoria, e che ha poi permesso che la situazione degenerasse è stato notato dalla stessa direzione ospedaliera che, in via ufficiale, «ringrazia tutti i professionisti che sono intervenuti tempestivamente per evitare ulteriori conseguenze». Un encomio, in sostanza, per aver gestito un’emergenza improvvisa durante un’operazione che, di suo, risente di procedure particolari, accurate e professionalità.