Monteverde, preso il "killer" di pneumatici: ecco chi è. Smascherato e fermato dai carabinieri

A lui gli uomini della stazione di via Portuense sono arrivati tracciando la “mappa” di tutte le denunce ricevute negli ultimi mesi

Una gomma squarciata dal "killer di pneumatici"
di Alessia Marani
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Giovedì 18 Maggio 2023, 16:27

Era stato ribattezzato “il giustiziere della notte” anche se poi operava soprattutto di giorno. Tra le sue vittime anche chi ha dovuto mettere mano al portafogli e ricorrere all’officina per ben quattro volte nel giro di pochi mesi. Per chi risiede nella zona dei Colli Portuensi, in particolare in via Durante e via Ramazzini, era diventato ormai un incubo.

Ora, però, lo squarciatore seriale di pneumatici a Monteverde è stato smascherato e fermato dai carabinieri.

Si tratta di un giovane di trent’anni, un ragazzo con un passato di disagi alle spalle. A lui gli uomini della stazione di via Portuense sono arrivati tracciando la “mappa” di tutte le denunce ricevute negli ultimi mesi. Una pioggia di segnalazioni era rimbalzata anche sui social di quartiere.

«Volevo chiedere nel gruppo se fosse già successo, in zona Colli Portuensi e limitrofi, di trovare due ruote bucate sul fianco? Ahimè i pneumatici sono da buttare perché non riparabili», chiedeva un utente Fb già a novembre. E le risposte affermative non sono mancate: «Assolutamente sì 4 volte bucate le ruote lateralmente in un anno! Esattamente al parcheggio accanto al capolinea del tram 8». Ancora: «Proprio ieri lunga riga, da parafando anteriore a parafango posteriore. Era parcheggiata con una ruota sulle strisce pedonali», la replica di un altro monteverdino convinto che i raid fossero frutto di qualcuno che aveva in odio gli automobilisti indisciplinati. Invece, a muovere la mano del trentenne nessuna vera motivazione. Ricapitoliamo: una volta raccolte le varie denunce, i militari si rendono conto che le incursioni seguono una sorta di tracciato ben delineato. Insomma: ogni volta vengono squarciate le gomme delle auto parcheggiate (regolarmente) sempre sulle stesse strade.

Nella caserma ospitata negli ex locali del Forlanini, ai carabinieri che più conoscono il territorio viene in mente che lungo il tragitto che ha come uno dei punti estremi il Serd del Casaletto, abita una vecchia conoscenza. Così i militari cominciano a monitorarne i movimenti. Ed ecco che l’altro giorno, seguendolo, lo sorprendono in azione. Sotto i loro occhi estrae dalla tasca del giubbetto un coltellino a scatto e giù il primo affondo al copertone di una utilitaria. I carabinieri, in borghese, intervengono e lo bloccano pochi metri più avanti. «Cosa hai nelle tasche?», «nulla brigadie'». Invece ecco che spunta la lama. Il giovane è stato denunciato a piede libero. Ha dei problemi di tossicodipendenza e assume il metadone, anche dei disagi.

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