Roma, scattano le foto alle porte: presi tre stranieri (di origini romene). Così la gang riprendeva le serrature nei palazzi

L'allarme dall'Eur al Nomentano, al via i confronti con le immagini postate sui social

Roma, scattano le foto alle porte: presi tre stranieri (di origini romene). Così la gang riprendeva le serrature nei palazzi
di Flaminia Savelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 21 Maggio 2023, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 09:45

I loro volti erano finiti sui social, rimbalzati di chat in chat fino alle pagine Facebook dei quartieri. I residenti di diverse zone- dall'Eur a Monteverde al Nomentano - avevano fatto scattare così l'allarme lo scorso aprile su una banda di ladri - fotografi. Cioè i banditi che prima di svaligiare case e appartamenti vanno in avan scoperta, cellulare alla mano, e fotografano pianerottoli e serrature. Un sistema che, secondo gli investigatori, gli consentirebbe di organizzare i colpi. Durante le "ispezioni", suonano anche i campanelli per prendere nota di orari e spostamenti dei proprietari. Nel tardo pomeriggio di venerdì la segnalazione è partita, ancora una volta, dai condomini di una palazzina al Nomentano. Sono stati allertati da alcuni rumori sospetti e osservando dallo spioncino hanno visto due uomini aggirarsi, con il cellulare acceso e la telecamera attivata, davanti alcuni portoni. Hanno quindi chiamato le forze dell'ordine e una macchina delle Volanti li ha intercettati in una manciata di secondi a bordo di una macchina.

La truffa dei finti vigili alle porte di Roma: «Apra, siamo la polizia». Poi i furti di contanti e oro

LE PROVE

Il blitz della gang era scattato nel tardo pomeriggio di giovedì al Nomentano, in una palazzina di via Egidio Galbani. I residenti hanno fornito informazioni dettagliate tanto che i poliziotti li hanno identificati e fermati inpochi minuti. All'interno della macchina su cui viaggiavano, i poliziotti hanno quindi trovato arnesi utilizzati per lo scasso (cacciavite, chiave pappagallo, pinze artigianali precisione e spray lubrificante). Al volante dell'auto utilizzata dalla banda, c'era un terzo uomo: un complice, fermato anche lui. Si tratta di tre stranieri di origini romene, tra i 33 e i 45 anni.

Per tutti l'accusa è tentato furto in abitazione. Gli investigatori hanno proceduto anche con il sequestro dei cellulari. Il contenuto della memoria dei dispositivi saranno determinante per accertare l'attività dei tre uomini. Allo stesso tempo, i poliziotti procederanno anche con il confronto fotografico con le immagini che dallo scorso mese circolano in rete in cui uno dei ladri viene ripreso al volto. Immagini chiare che erano già finite nei data base dei diversi commissariati e su cui, nelle prossime ore, i periti procederanno con i confronti.

 

L'ipotesi è che si tratti appunto della stessa gang che era stata fotografata e segnalata dai residenti. Anche se gli investigatori precisano: «Non possiamo escludere che ci siano più bande di ladri ad agire con lo stesso modus operandi. La tecnica di fotografare i portoni e le serrature la stiamo riscontrando già da diverso tempo». Le indagini restano dunque aperte per chiudere il cerchio sulla banda dei ladri - fotografi.

Roma, il ladro-fotografo (in giacca e cravatta): scatti alle serrature di casa. E il suo volto finisce in chat

IL PRECEDENTE

In una palazzina nel quartiere Mezzocammino, nel quadrante a sud della Capitale, la gang era stata ripresa da una telecamera di video sorveglianza installata da un condomino e le immagini sono state postate in rete. Immagini postate sui social che avevano fatto poi scattare il primo allarme a cui erano seguite segnalazioni, avvistamenti e denunce analoghe anche da altri quartieri della città.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA