Stessa spiaggia stesso mare canterebbe Piero Focaccia. Però i condomini di via Bernardo De Muro 22 alla Serpentara non cantano affatto ma si disperano e si ammalano. Sì perché i loro problemi sono sempre gli stessi, muffa e crolli. Le case sono quelle dell’Azienda territoriale per l'edilizia residenziale del comune di Roma (Ater) che negli anni continuano ad avere sempre più problemi. La causa? Mancanza di manutenzione. «Qui alla Serpentara dovunque, dove abitiamo noi poi in via Bernardo De Muro 22 è un disastro - dice Sara, un’inquilina - in tutto il nostro piano tutti gli interni hanno muffa e infiltrazione di acqua piovana un problema che si rinnova ogni anno da almeno dieci anni».
Immagini che farebbero rabbrividire: «Purtroppo qui non ci prendono proprio in considerazione - continua Sara come un fiume in piena - le chiamate all’Ater non hanno alcun riscontro, non rispondono neanche agli avvocati». Chiamate fatte tutti i giorni e da tutti gli interni dei piani dello stabile. Il problema più grosso è che all’interno degli appartamenti vivono in ambienti poco salubri anche persone invalide al 100% ed alcune fanno anche la chemioterapia.
Sara la troviamo con una bacinella per terra: «Sopra ci sono i lavatoio e sopra ancora la terrazza - conclude - quando piove ci siamo accorti che nel terrazzo superiore (proprio dove sono le antenne) la guaina ormai è sbriciolata con il mattonato rotto, tutto questo crea degli avvallamenti che provoca disastri, una mattina mi è venuto giù il soffitto dalla colonna degli scarichi».