«I tuoi gatti sporcano il pianerottolo, non ce la faccio più a vivere in queste condizioni». È scoppiata così una furiosa lite ieri mattina in un condominio di via Monte Massico al Tufello, quartiere a nord est della Capitale. La discussione tra due vicine di casa, entrambe 90enni, è però presto degenerata. Dalle parole sono passate ai fatti quando una delle litiganti ha aggredito l’altra colpendola con una stampella.
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A quel punto, tutti i vicini delle due anziane si sono affacciati alle finestre per capire cosa stava accadendo.
L’INTERVENTO
«Correte qui, non ce la faccio più. Quella gattara non mi dà pace mi ha anche tirato una stampella» ha detto l’anziana in evidente stato di agitazione chiamando i soccorsi arrivati poco dopo in una manciata di minuti.
Ieri mattina infatti, da quanto ricostruito poi dagli agenti della polizia, uno dei felini avrebbe sporcato il pianerottolo che le novantenni condividono da anni. E da tempo si accendono piccole micce e accese polemiche tra loro. «Discussioni innocue, qualche risposta accesa. Nulla di più o che potesse presagire quanto poi avvenuto» hanno ribadito i vicini. Ma l’altra non ha retto più ai rimproveri e alle accuse contro i suoi due gatti e ha dato in escandescenze. Ecco perché la risposta non si è fatta attendere: «I miei gatti non sporcano, sei tu che non pulisci bene casa tua» ha ribattuto.
LA RISSA
La situazione è però presto degenerata: sul pianerottolo sono volati insulti e grida e infine la stampella. «Abbiamo provato a calmarle ma non c’è stato nulla da fare» ha detto una condomina che ha assistito, insieme agli altri. Una diatriba che ha diviso la palazzina. Da una parte, chi difendeva i felini e la padrona: «Sono innocui, sono qui da anni e sappiamo che le tengono compagnia. Non ci hanno mai dato alcun problema». Dall’altra, chi ha preso le parti dell’anziana vicina: «La padrona dei gatti dovrebbe prestare maggiore attenzione perché il pianerottolo è uno spazio condiviso. Quando i suoi animali escono dall’appartamento, deve assicurarsi che lascino tutto in ordine». In mezzo alle “tifoserie” e alle anziane, i due agenti della polizia che hanno riportato, non senza fatica, la calma. Almeno per il momento. Dopo aver parlato con ognuna di loro, le hanno persuase a stringere una tregua e a riconciliarsi. Nessuna delle anziane, fortunatamente, ha riportato conseguenze o ferite e hanno deciso entrambe di non sporgere denuncia.