Rifiuti a Roma, a Talenti i volontari degli “Amici Parco Sannazzaro” ripuliscono l’intera area verde

Bottiglie, cestini che traboccano, rottami ferrosi. “Obiettivo finale trasformare la zona in un parco a tutti gli effetti”

Rifiuti a Roma, i volontari degli “Amici Parco Sannazzaro” ripuliscono l’intera area verde
di Alessia Perreca
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Domenica 4 Dicembre 2022, 18:59

Bottiglie di vetro, lattine, ma anche materassi, pentole, rottami ferrosi, e listelli di legno e plastica. Rifiuti ingrombranti, insomma, lasciati a terra da parte di avventori che poco tengono alla tutela dell’area verde, ribattezzata come il “Parco Sannazzaro”.

Siamo nel cuore del quartiere Talenti, nel municipio III e stamani un gruppo di volontari, “gli amici del Parco Sannazzaro”, ( da diversi anni hanno creato un gruppo su Facebook, ndr), sono nuovamente intervenuti ed hanno bonificato l’intera area verde restituendola ai cittadini. “Eravamo circa 10 persone, ( tutti i padroni di cani che hanno “adottato” l’area, ndr) - spiega Marco Valerio Crugnola, uno dei membri del gruppo -  e abbiamo raccolto una decina di sacchi neri di indifferenziata e li abbiamo lasciati negli spazi  - riservati per l’appunto - all’indifferenziata( bottiglie e lattine, ndr).” “Ci siamo organizzati per il trasferimento del restante materiale ( diviso in lotti e tipologia, ndr)  - prosegue - per destinarlo all’isola ecologica, previsto per le giornate di sabato e domenica prossimi (10 e 11 dicembre, ndr). Nel supportare i volontari nella raccolta dei rifiuti è intervenuto un altro sostenitore dei gruppi di Retake del Municipio III, Giovanni Aube.

 

Un intero spazio - circa 10 ettari di verde - una parte di proprietà di Ater e un’altra dell’Inps, “mantenuto” da un gruppo di cittadini di buona volontà. “Non abbiamo interesse - specifica Crugnola - nell’essere coinvolti in polemiche politiche contro questa amministrazione, ma non vogliamo nemmeno essere lasciati soli.” L’intento è solamente quello di ripristinare concretamente il decoro in un luogo frequentato assiduamente dai residenti, spesso circondati da spazzatura e mini-discariche.

In passato, i gruppi volontari ( Amici del Parco Sannizzaro e Comitato del Parco Sannizzaro, ndr) si sono attivati per organizzare diversi eventi di pulizia della zona e dell’area giochi, con l’aiuto dell’Associazione Civici Pompieri Volontari e Retake Roma III. 

Non solo bottiglie e materassi, ma anche rimozione di alcune scritte vicino all’area giochi e raccolta ( a mano, ndr) di rifiuti dai cestini, pronti ad esplodere,  poiché stracolmi. Una cartolina del degrado che - auspicano i volontari - possa scomparire al più presto.

Ma quali sono gli interventi che il Comune di Roma e l' Inps possono fare per rendere la zona fruire ed accessibile a tutti? “L’Ater - afferma Crugnola - dovrebbe curare la manutenzione del verde, falciando regolarmente l’erba ed eliminando le canne infestanti che soffocano  gli alberi. Nel periodo estivo ( da Aprile ad Ottobre, ndr), prevedere un piano di irrigazione degli alberi messi a dimora, la sostituzione dei bidoni dei rifiuti differenziati con quelli da 120 litri e la rimozione della lamiera non recintata. 

Per l’area di competenza dell’Inps, “sarebbe opportuno - prosegue ancora Crugnola - se riprendessero le operazioni (di routine, ndr) del taglio dell'erba. Almeno tre, quattro volte l’anno. Ora non lo fanno più, se non attraverso le mie richieste inviate alla Prefettura e Vigili del Fuoco. Gli interventi effettuati interessano la fascia antincendio perimetrale di tre metri, ma che non è sufficiente a garantire la sicurezza del parco. Quest’estate siamo intervenuti , all’interno dell’area giochi, per tagliare oltre un metro di erba.  Per un costo ( a carico nostro) di ben 800 euro.” “L’obiettivo finale - conclude Crugnola - è che la proprietà delle aree venga trasferita da Ater e Inps direttamente al Comune ed a Servizio Giardini, trasformando l’intera area in un parco a tutti gli effetti”. 

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