Ladro acrobata precipita a Roma e rischia di essere linciato: ma viene salvato dai carabinieri

Bandito scoperto da una inquilina, ha tentato la fuga

Ladro acrobata precipita a Roma e rischia di essere linciato: salvato dai carabinieri
di Camilla Mozzetti
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Martedì 24 Maggio 2022, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 13:19

Una corda spessa, di quelle che si usano nei cantieri, che vengono legate alle carrucole per alzare materiali pesanti: l'aveva annodata in vita, infilata nella cintura dei pantaloni mentre l'altro estremo era legato ad alcuni intercapedini del terrazzo condominiale. Si è calato da lì, da un'altezza di almeno venti metri, tra gli edifici del Tufello, per entrare in un appartamento al terzo piano quasi certamente con l'intento di svaligiarlo. Ma il colpo è fallito e lui, un 51enne italiano e romanissimo si è salvato per un soffio dal linciaggio.

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È sabato pomeriggio, il sole non è ancora tramontato perché sono appena le 18.40, una donna - quando il principe dei ladri con un lungo excursus alle spalle ha iniziato la discesa - vede sbucare dei piedi da un terrazzo ed inizia a urlare.

Dal balcone al secondo piano dove si trovava la signora alza lo sguardo e vede due gambe che sporgono con le piante dei piedi che per metà poggiano sul davanzale. Lei inizia a urlare a squarciagola mentre l'uomo, T. F. - classe 1971 - colto di sorpresa ha ripreso a scendere nel tentativo di fuggire. Non se l'aspettava di essere scoperto, ha avuto un momento di mancamento e stava anche per perdere l'equilibrio ma poi è tornato a fissare i piedi, neanche fossero ventose, sulle pareti del palazzo e alla fine dall'altezza del primo piano si è lasciato cadere a terra.

 


LA DINAMICA
Le urla della donna oltre a spingere alcuni vicini a chiamare le forze dell'ordine, hanno attratto diversi passanti che prima dell'arrivo dei carabinieri hanno accerchiato il malvivente. L'uomo dirà anche ai carabinieri della Compagnia di Montesacro, che sono intervenuti sul posto e che hanno poi guidato le indagini, di essere stato aggredito e insultato. «Volevo occupare un appartamento senza rubare nulla», dirà l'uomo ai militari che giunti in via Amleto Palermi, nel cuore del quartiere Tufello appunto, disperderanno le persone che lo avevano circondato. Il 51enne quando è stato fermato aveva ancora la corda legata ai pantaloni e una sacca con gli arnesi del mestiere: tenaglie, cacciaviti, chiavi inglesi. C'era di tutto per aprire finestre, sfondare serrature ed eventuali casseforti.

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Nato a Roma, ha girato l'Italia mettendo a segno svariati colpi tanto che il suo nome si legge anche in un'operazione dell'Arma condotta in Sardegna nel 2003 contro una banda molto agguerrita che aveva saccheggiato mezza isola. Ieri mattina si è svolta la Direttissima, è stato confermato l'arresto con obbligo di soggiorno nel Comune di Perugia. L'accusa nei suoi confronti è tentato furto in abitazione anche se l'uomo ha provato a giustificarsi dicendo che «non voleva rubare ma occupare una casa» risultando un senza fissa dimora. Ma i militari anche in ragione degli arnesi trovati in una busta legata alla sua cintura, non gli hanno creduto. Quasi certamente il colpo era stato studiato con dovizia di particolari se non altro per la modalità da acrobata messa a segno che lascia intravedere tutta l'abilità accumulata nel tempo.

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