Un gennaio nero. Nerissimo. Sono 16 i morti sulle strade di Roma in questo primo mese dell'anno. Un record negativo. Già superate le 15 vittime che si erano registrate nel 2021. Eguagliato gennaio 2019 quando a morire furono altre 16 persone: 11 conducenti 2 passeggeri e 3 pedoni, secondo i dati dell'Istat. E la tragedia di Fonte Nuova in cui sono morti 5 ragazzi e uno è ricoverato in condizioni gravissime, ha riportato all'attenzione il tema della sicurezza stradale. Sedici morti segnano un record triste. Ogni week end, ma non solo, sulle strade di Roma e Provincia si registrano incidenti con morti e feriti gravi. Una strage silenziosa a cui molti chiedono di mettere fine da tempo. Secondo i dati sappiamo che la metà degli incidenti mortali avvengono in città e sappiamo che oltre il sessanta per cento di questi si verificano nello stesso dieci per cento delle strade. Facile individuarle, sono quelle a scorrimento veloce come la Nomentana (negli ultimi 5 anni sono stati registrati 60 morti), la Cristoforo Colombo, Aurelia e Salaria. La Capitale si conferma dunque città pericolosa sotto il profilo della mobilità: oltre 11mila incidenti stradali complessivi nel 2022 con 121 morti (104 nel 2020 e 131 nel 2019) e 13.862 feriti (contro i 10.452 nel 2020 e 15.919 nel 2019).
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«EDUCARE I GIOVANI»
«Ci sentiamo impotenti di fronte all'ennesimo dramma che si è consumato sulle nostre strade e la dinamica di quanto accaduto sulla Nomentana ci dimostra che il problema è anzitutto culturale, di educazione e rispetto delle regole.
IL PRECEDENTE
La tragedia di della notte tra giovedì e venerdì ricorda, purtroppo, un altro incidente gravissimo avvenuto sempre sulla Nomentana, sempre nel territorio di Tor Lupara: nel maggio del 2007 quattro ragazzi che viaggiavano a bordo di un'auto erano usciti di strada andando a sbattere contro un albero, un urto violentissimo in cui era morta sul colpo una giovane di 18 anni. Tre amici di 17 e 19 anni erano morti poche ore dopo in ospedale.