Roma, ritrovamento choc alla Bufalotta: spunta un teschio nel parco. Vestiti a brandelli e i resti sbranati dai cinghiali

Scientifica sul posto: intorno altre ossa. I residenti: "Abbiamo paura"

Roma, ritrovamento choc alla Bufalotta: spunta un teschio nel parco. Vestiti a brandelli e resti sbranati dai cinghiali
di Alessia Marani
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Sabato 4 Marzo 2023, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 12:50

Mistero fitto su alcune ossa rinvenute ieri mattina in un appezzamento di terreno contiguo al bosco della Marcigliana in via della Bufalotta, altezza via Valeria Moriconi. Si tratta di un teschio umano, di un pezzo di femore e di altri resti sparsi in un raggio di circa dieci metri che sarebbero, però, questi, a un primo esame della polizia scientifica, di origine animale. Durante il sopralluogo sono emersi altri elementi, resti di vestiti e contenitori vuoti di acidi, ora all'esame degli inquirenti. La scoperta intorno alle 8,30 quando un residente della zona, a passeggio con il cane, si è introdotto nel terreno privato recintato da bandoni di lamiera. «C'è un passaggio aperto, con la parte di recinzione divelta - racconta - ogni tanto vado a fare quattro passi con il mio cane, a un certo punto la mia attenzione è stata distolta da quei resti. Non credevo ai miei occhi e ho pensato subito di allertare la polizia».

 

Sul posto sono accorsi gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara, nonché i colleghi della Squadra mobile, della Scientifica e il medico legale.

Secondo quest'ultimo, dopo una prima ispezione esterna, le ossa potrebbe essere lì da diversi mesi. Gli agenti sono stati sul campo per ore, il terreno di proprietà privata, è stato posto sotto sequestro dell'autorità giudiziaria. Questa mattina ci sarà un nuovo sopralluogo. Una delle ipotesi è che i resti possano appartenere a un senza fissa dimora o a un tossicodipendente e che possano essere stati trascinati fin là da branchi di cinghiali che li hanno prelevati altrove per poi sbranarli nel terreno. Il terreno, confinante con una rampa di accesso al Raccordo anulare, inoltre, è accessibile anche da chi voglia accedervi senza farsi notare dalla strada. E questa è un'altra circostanza al vaglio di chi indaga.

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ACCAMPAMENTI
Nella stessa area a una ottantina di metri di distanza c'è una tenda in cui dormono degli stranieri. Fino a due, tre anni fa, invece, su quell'appezzamento insisteva una vera e propria favela: un mini-villaggio abusivo fatto rimuovere dal comitato di quartiere. «Ormai - spiega Manuel Bartolomeo, capogruppo di Fratelli d'Italia nel III Municipio - i cittadini di questa parte di Roma sono terrorizzati. Appena nella notte trascorsa qualcuno ha dato fuoco ai giochi del parchetto delle Mimose in via Capuana. Uno dei posti prediletti per le scorribande della cosiddetta baby gang di Talenti. Ora anche il ritrovamento di uno scheletro. Forse è ora di rimettere mano al sistema di controllo del territorio. Chiediamo l'installazione di colonnine per l'Sos e di telecamere».
Saranno gli accertamenti autoptici, disposti dal magistrato di turno, a chiarire se le cause della morte dello sconosciuto siano riconducibili a un'aggressione, anche con armi. Mentre sono in corso verifiche sui profili di persone scomparse compatibili con lo scenario.
 

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