Roma, la truffa all'anziana. «Mamma, ho un debito: dammi i soldi». Portati via contanti e preziosi per oltre 30mila euro

La finta telefonata e il colpo alle porte della Capitale

Roma, la truffa all'anziana. «Mamma, ho un debito dammi i soldi». Portati via contanti e preziosi per oltre 30mila euro
di Tiziano Pompili
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Martedì 14 Marzo 2023, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 15:25

Una truffa da trentamila euro. L'ennesima vittima è una signora di 81 anni che abita in una zona periferica tra Frascati e Finocchio, nel territorio comunale di Roma. Sabato mattina riceve l'ormai "consueta" telefonata dal fantomatico figlio, «che sembrava un po' raffreddato e con il mal di gola, ma che aveva un timbro esattamente identico a mio fratello» racconta la vera figlia dell'anziana donna. «Le dice allarmato che aveva un debito di 6.800 euro da saldare entro le ore 13 e che sarebbe venuto un funzionario della posta a casa sua per prendere contanti e oggetti in oro, corrispondenti a quel valore. Inoltre hanno detto a mia mamma di aver fatto un tentativo con mio padre, ma che a lui "i soldi dalla banca non li avrebbero dati in così poco tempo" e invece bisognava fare in fretta perché altrimenti il figlio (finto, ndr) sarebbe stato arrestato».

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Alla signora, il finto figlio raccomanda inoltre di non attaccare il telefono (in modo tale da non poter contattare nessun familiare) e nel frattempo viene contattato anche il marito della donna al cellulare, dicendogli che c'è una urgente raccomandata da ritirare ad un vicino ufficio postale. «Questo per tenere lontano mio padre e non farlo rientrare a casa con una scusa», aggiunge ancora la figlia della signora. Un piano diabolico e perfetto che si completa grazie anche ad un colpo di fortuna: «Mia madre, che non è affatto una persona ingenua e che è ancora molto presente, ha provato a contattarmi col cellulare che ha in casa, ma purtroppo in quel momento era scarico. Dopo pochi minuti si è presentato a casa un finto funzionario, un ragazzo tra i 25 e i 30 anni di età che la rassicurava sul fatto che avesse solo bisogno di una "caparra" che sarebbe stata restituita. Invece è andato via da casa facendosi consegnare 3mila euro in contanti e una serie di oggetti in oro dal valore stimabile di circa 30mila euro.

Successivamente mia mamma è riuscita a mettersi in contatto con me raccontandomi della "disavventura" che era capitata a mio fratello. Ma una volta chiamato mio fratello, abbiamo subito capito che si era trattato di una truffa e questo l'ha profondamente turbata a livello morale.

Queste persone senza scrupoli colpiscono quelle più fragili puntando sugli affetti più cari e purtroppo, sia dai carabinieri a cui abbiamo sporto denuncia sia da altre persone, abbiamo saputo che questo genere di truffe sono sempre più diffuse nella nostra zona. A una signora di Monte Porzio un finto nipote aveva palesato un problema di salute e anche a lei hanno portato via soldi in contanti e oggetti in oro, ma anche Rolex». Un modus operandi simile che ha riguardato anche altri recenti truffe. I carabinieri di Anguillara Sabazia hanno denunciato una donna di 41 anni che si era spacciata per la nipote di una anziana chiedendo di corrispondere una somma di 4mila euro come garanzia per una borsa di studio vinta. Poco dopo, un uomo aveva telefonato all'anziana fingendosi dipendente dell'ufficio postale e confermando la richiesta della presunta nipote e la truffa si era completata con il ritiro della somma (contanti e gioielli) presso l'abitazione della signora. È andata male, infine, la truffa tentata da due uomini di 24 e 42 anni che avevano telefonato a una anziana di Subiaco dicendole che il figlio aveva investito una donna e la sua bambina e che, per evitare l'arresto, bisognava pagare un avvocato, presentatosi poco dopo a casa della stessa signora. In questo caso i veri carabinieri di Subiaco hanno intercettato i truffatori e li hanno arrestati con l'accusa di estorsione.
 

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