Roma, l’anno nero dei trasporti: mai così male dal 2009. Pesano guasti, età media dei mezzi, traffico e lavori sulle strade

I numeri del servizio Atac nel 2022: persi 7 milioni di chilometri in 12 mesi

Roma, l’anno nero dei trasporti: mai così male dal 2009. Pesano guasti, età media dei mezzi, traffico e lavori sulle strade
di Fabio Rossi
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 07:07 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 16:17

Un calo costante nel tempo, che vede quest’anno - se le previsioni saranno confermate dai dati ufficiali di dicembre - il trasporto pubblico romano toccare il minimo storico, negli ultimi tre lustri, in termini di offerta di servizio complessiva agli utenti. Il totale di chilometri percorsi negli ultimi dodici mesi - tra bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie ex concesse - dovrebbe alla fine attestarsi intorno ai 141 milioni: circa sette in meno rispetto al 2021, ben 23 in meno del 2009, quando i mezzi pubblici della Capitale percorsero complessivamente oltre 164 milioni di chilometri. Una riduzione graduale che, in ogni caso, è dovuta anche a obiettivi più bassi fissati dal Campidoglio con i contratti di servizio e alle difficoltà legare alla pandemia e, in generale, alla necessità di risanare i conti della municipalizzata nella procedura di concordato che volge al termine, evitando il fallimento dell’azienda di via Prenestina.

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IL TREND

Prima di oggi, infatti, gli anni più difficili sono stati il 2017 e 2018, all’inizio del concordato, e il 2020, con il lockdown e le restrizioni anti-Covid più dure. Va comunque considerato che dallo scorso 1° luglio Atac ha ceduto a Cotral la gestione delle ferrovie Roma-Lido e Roma Nord-Civita Castellana-Viterbo, e che nel totale del servizio offerto non rientrano i cosiddetti servizi aggiuntivi, come le linee che sono state rafforzate, affidando corse a operatori privati. Ma il calo complessivo dell’offerta parte da lontano, e sembra avere cause strutturali. A pesare sui disagi per gli utenti del trasporto pubblico locale, ci sono sempre più i problemi dovuti a cause esterne alle aziende, dal traffico ai lavori stradali. Poi c’è il tema dei guasti sulle vetture, con una flotta del trasporto pubblico locale romano che ha ancora un’età media piuttosto alta: si è abbassata negli ultimi tempi, ora è sotto i nove anni, ma questo finora non è stato sufficiente per eliminare completamente i residui del passato. Ma il Campidoglio e l’Atac hanno avviato il rinnovo del parco mezzi, che dovrebbe portare a migliorare sensibilmente la situazione nei prossimi anni. Nel frattempo, però, l’elenco giornaliero dei guasti è lungo e articolato: sospensioni logorate, acqua dei radiatori in ebollizione (nei mesi estivi), specchietti retrovisori divelti, sedili dei conducenti bloccati, impianti elettrici in panne, cambi inceppati, aria condizionata rotta. E il servizio ne risente, inevitabilmente, come confermano le segnalazioni e le proteste che gli utenti inviano all’Atac, per lamentare i disservizi contro i quali sono costretti a scontrarsi con cadenza quasi quotidiana.

I DATI

Riguardo ai dati pubblicati anche nei giorni scorsi, che indicano un calo fino al 17 per cento di corse bus per guasti o ingorghi nel mese di dicembre, Atac precisa che «i dati riportati nell’articolo non sono di provenienza aziendale».

L’azienda «pubblica regolarmente i dati di confronto tra il programma di esercizio e il servizio reso sul proprio sito nella sezione “società trasparente”, in adempimento agli obblighi previsti dall’attuale contratto di servizio». I dati di dicembre, quindi, «verranno pubblicati, come di consueto, al termine del processo di verifica».

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