Giubileo, tram in ritardo: gara al via, ma arriveranno solo dopo l’Anno Santo

Atac pubblica il bando per l’acquisto di 121 mezzi: tempi lunghi per la consegna

Giubileo, tram in ritardo: gara al via, ma arriveranno solo dopo l’Anno Santo
di Francesco Pacifico
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Martedì 31 Gennaio 2023, 23:57 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 13:42

Il bando di gara - fanno notare dal Campidoglio - è il più grande in questo momento in Europa: valore di oltre 457 milioni di euro, per comprare 121 tram in una città dove l’ultimo mezzo nuovo è stato consegnato nel 2000. Tutto bene, se non fosse che con alle porte il Giubileo del 2025 e i suoi 32 milioni di pellegrini attesi a Roma, i tram in questione arriveranno quando l’anno Santo sarà terminato. Precisamente nel 2026.

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Giubileo, tram in ritardo

Spiega Francesco Carpano, consigliere comunale di Azione: «Le tempistiche previste sono assolutamente incompatibili per il Giubileo 2025: la gara si chiuderà il 30 maggio e, considerando 3 mesi per l’aggiudicazione definitiva, il contratto di fornitura sarà sottoscritto solo il prossimo autunno.

Poiché il capitolato speciale considera un lasso di 22 mesi per la consegna del primo tram prototipo più 6 mesi per i collaudi prima della messa in servizio». Risultato? «Il primo dei nuovi mezzi sarà disponibile al più nei primi mesi del 2026, con la Porta Santa chiusa e il Giubileo alle spalle». Atac, infatti, ha pubblicato la procedura di gara per l’acquisizione di 121 nuovi tram. Per la precisione, si cercano sul mercato convogli con motrici bidirezionali di lunghezza compresa tra i 30 e i 33,5 metri, sessanta dei quali predisposti per il sistema Ess (Energy Storage System, il sistema di accumulo di energia), che garantisce la cosiddetta marcia autonoma, e con due livelli di sospensione oltre alle ruote elastiche.

Rispetto a quelle attualmente in circolazione, le vetture saranno più grandi per trasportare un maggior numero di persone, più veloci e più snodabili per girare nelle viuzze di Roma. Non poco in una Capitale dove il servizio tramviario è allo stremo: nella flotta della municipalizzata ci sono convogli, una quarantina, in marcia da tre quarti di secolo. Sul fronte della manutenzione l’ultimo intervento di un certo rilievo risale agli anni ’80, quando sono stati rifatti carrelli e impianti elettrici. Una situazione che ha costretto l’attuale amministrazione a interrompere una linea fondamentale come quella dell’8 (da piazza Venezia a Casaletto) per fare i lavori necessari e per recuperare il tempo perduto. Senza contare che le poche motrici a disposizione hanno finito per dimezzare il servizio su ferro su altre linee, come la 2 e la 3, costringendo Atac a ricorrere a corse sostitutive con i bus. 


LA TEMPISTICA
Detto questo, i tempi di consegna rischiano di stridere rispetto alle necessità della città. Anche perché entro il primo semestre del 2025 entrerà in servizio (ma solo nel tratto piazza dei Cinquecento-Torre Argentina) una delle 4 tramvie giubilari, la TVA (Termini Vaticano Aurelio). Il primo lotto di questa commessa - 40 vetture - prevede che il primo tram deve essere materialmente «consegnato entro 22 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto e il secondo entro 4 mesi dopo. I restanti veicoli dovranno essere consegnati con cadenza di 2 tram al mese». Non a caso, si legge nel bando: «Eventuali anticipi sui tempi di consegna saranno oggetto di valutazione in sede di offerta». Per la cronaca, questa tempistica sconta anche una serie di ritardi sulla progettazione delle tramvie da parte delle amministrazioni precedenti. Detto questo, conclude Carpano, «bene il rinnovo dei tram, male il rispetto dei tempi. Il primo dei nuovi mezzi sarà disponibile al più nei primi mesi del 2026, con la Porta Santa chiusa ed il Giubileo alle spalle. I trasporti restano il tallone di Achille di questa città, serve più serietà e meno annuncite».


Intanto ieri a Palazzo Chigi si è tenuta la seconda riunione della cabina di coordinamento per il Giubileo, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che è anche commissario per l’Anno Santo. Soddisfatto il primo cittadino: abbiamo approfondito lo stato di attuazione di tutti i principali progetti, a partire da quelli più rilevanti, come il sottopasso di piazza Pia, piazza San Giovanni, la Stazione Termini, piazza dei Cinquecento, piazza Risorgimento, il lavoro sul rifacimento delle stazioni delle metropolitane da parte di Atac, e abbiamo individuato gli interventi anche normativi necessari a garantire la realizzazione nei tempi previsti». Al centro della discussione anche «il tema dei protocolli antimafia che saranno oggetto di una riunione specifica» e i lavori finanziati con il pacchetto Roma Caput Mundi.

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