Roma Termini, stop ai lavori dopo l’inchiesta sulle sentenze pilotate. «Un incubo senza fine»

I negozianti: «Situazione drammatica. Poteva essere l’occasione del rilancio»

Roma Termini, stop ai lavori dopo l’inchiesta sulle sentenze pilotate «Un incubo senza fine»
di Emiliano Bernardini
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Martedì 20 Dicembre 2022, 22:32 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 13:23

Lungo via Enrico de Nicola un clochard si trascina dietro un carrello pieno di ogni cosa. E’ la sua casa portatile. Si avvia verso il porticato che affaccia su piazza dei Cinquecento. Poco più in là c’è un ragazzo buttato a terra con una birra in mano. Sta per calare la sera e il via vai di senza tetto e sbandati si fa più massiccio. Termini, la porta di Roma si apre sulla disperazione. «Questo è quello che vediamo tutti i giorni. La gente passa poco, i turisti filano via in fretta per paura di essere rapinati» racconta il titolare della tavola calda che ha sede proprio sotto il porticato. E pensare che il progetto di «riqualificazione urbanistica e funzionale del nodo Termini e di piazza dei Cinquecento» era pronto.

Peccato però che pare sia finito nell’inchiesta della Procura di Roma che vede indagati tra gli altri due avvocati - tra cui Federico Tedeschini - e un giudice del Tar del Lazio, Silvestro Maria Russo.

Tradotto l’iter viene temporaneamente rallentato. «Un danno per tutti noi commerciati» prosegue ancora. «Assurdo che ora ci siano altri rallentamenti. Termini ha un urgente bisogno di un rifacimento. La situazione è drammatica sia a livello lavorativo sia a livello di sicurezza» rincara Mario della tabaccheria che fa angolo. «Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi ma non possiamo rimetterci sempre noi cittadini. E’ sempre la solita storia. Qui siamo abbandonati da anni. Servono interventi urgenti. Ma che figura facciamo agli occhi dei turisti che escono da Termini e vedono questo scempio?». 

A far risuonare forte l’allarme è Romolo Guasco, Direttore di Confcommercio Roma: «Il restyling di piazza dei Cinquecento doveva essere il volano che avrebbe portato ppoi al rifacimento anche di via Cavour che è ridotta in pessime condizioni. Questo ritardo comporterà importanti problematiche per i commercianti della zona che già da tempo subiscono i danni derivanti da una zona lasciata un po’ a se stessa. E’ importante che ora si trovi una soluzione e si intervenga in maniera urgente». «Purtroppo è uno stop che penalizza molto. C’è bisogno di una riqualificazione urgente» ribadisce Gerbi che gestisce il negozio Geox. Qualcuno addirittura non sapeva dell’intervento messo in cantiere come Alessandro, titolare della tabaccheria “Il mondo del fumo”.. 

COSA PREVEDEVA IL RESTYLING

La vicenda rischierebbe così, come conseguenza indiretta, di aver temporaneamente rallentato l’iter di conclusone di un progetto molto importante per il rilancio di uno dei principali biglietti da visita della Capitale, specialmente in vista del Giubileo del 2025, con un investimento di 30 milioni di euro. Il piano per il grande spazio davanti alla stazione Termini prevede infatti una nuova piazza, caratterizzata da filari di alberi, nuova pavimentazione e maggiori spazi pedonali. Sarà ricostruito l’accesso centrale alle metropolitane e saranno utilizzati nuovi materiali, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Infine, saranno anche ridisegnati i flussi viari accanto a quello che dovrà apparire come un vero e proprio nuovo bosco urbano. I cantieri, secondo il programma originale, avrebbero dovuto aprirsi nel primo trimestre del 2023, per poter consegnare tutto entro l’avvio dell’Anno Santo. Il concorso di progettazione per la riqualificazione urbanistica e funzionale del nodo di Termini e di piazza dei Cinquecento era stato bandito a dicembre 2020 dal gruppo Fs insieme al Campidoglio. 
 

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