Prima Latina, ora Anzio: ancora una violenza sessuale e stavolta la vittima ha 19 anni. La chiameremo Angela: è una studentessa. Venerdì sera, intorno alle 22, stava rientrando a casa quando uno sconosciuto l’ha aggredita, picchiata e violentata in mezzo ad un campo non lontano da un vecchio capanno, ritrovo di sbandati e senza tetto. Il suo stupratore potrebbe essere uno di loro, ma non è certo: nelle mani della Squadra Mobile di Roma, titolare delle indagini, non c’è nessun identikit e questo per una molteplicità di fattori. Torniamo a due sere fa: Angela è una ragazza italiana, figlia di genitori romeni, abita nel quartiere Europa della cittadina sul litorale laziale. Una zona residenziale con molti servizi: ci sono le scuole, i campi sportivi, la biblioteca cittadina. Ci vivono principalmente famiglie, ma ci sono almeno due palazzine dove il tasso di criminalità è più alto e dove è frequente lo spaccio di stupefacenti.
Angela, come sempre e come fanno in tanti, scende da un autobus e per tornare a casa, “taglia” per la solita scorciatoia. Un viottolo sterrato in mezzo a un campo, lungo circa 200 metri, dove l’erba arriva a raggiungere in altezza una persona di un metro e 65 centimetri. Non c’è illuminazione, non ci sono telecamere. Il campo confina con uno degli istituti scolastici che, di venerdì sera, è chiuso. Tagliare per quella stradina è la cosa più facile, più veloce. Lo fanno tutti, sempre. Certo, bisogna fare in fretta, perché lì vanno a spacciare e pure a drogarsi, ma è ora di rientrare a casa.
La dinamica
Qui Angela viene prima afferrata e poi buttata sull’erba, scompare sotto il peso di un uomo, ancora ricercato, urla ma nessuno la sente e nessuno la vede, perché l’incuria e il degrado l’hanno inghiottita insieme a quell’individuo che l’ha presa, non lontano da quel capanno abbandonato dove si trovano i resti di tante umanità disgraziate di passaggio.
I precedenti
Lo stupro di Anzio è solo l’ultimo episodio: dopo la violenza alla stazione Centrale di Milano subita da una 36enne, non molti giorni fa una ragazzina di soli 16 anni è stata violentata a Latina da un uomo, poi arrestato. Era uscita con un amico e a bordo di una minicar, si erano diretti nell’ex zuccherificio della città, dismesso da anni, quando si sono imbattuti in Marcu Dragos, romeno di 30 anni: ha colpito al volto il ragazzo salendo poi a bordo della piccola auto e portandosi via la 16enne. L’uomo, con alle spalle precedenti per lo più contro il patrimonio, è stato rintracciato non molti giorno dopo dalla Mobile di Latina: si era nascosto in un’altra fabbrica abbandonata.
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