Stadio della Roma a Pietralata, arriva il primo sì. Ora si corre per votare il pubblico interesse

Il Campidoglio vuole andare al voto in Consiglio comunale già nei primi giorni di maggio

Uno dei rendering del progetto Stadio della Roma di Pietralata
di Fernando M. Magliaro
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Venerdì 21 Aprile 2023, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 17:39

Arriva il primo parere, positivo, al progetto Stadio della Roma di Pietralata. Poco fa, la Commissione Urbanistica ha dato il proprio assenso, a maggioranza, alla proposta della società giallorossa di edificare il suo nuovo impianto di proprietà nel quadrante fra la stazione Tiburtina, la via Tiburtina e via dei Monti Tiburtini.

Ora si corre

In mattinata, poi, si è svolto anche il sopralluogo sul sito del futuro stadio, di altre due Commissioni, la Patrimonio e la Lavori pubblici, che hanno così iniziato il loro iter. 
Alle 15 di oggi pomeriggio, poi, altre due commissioni – Ambiente e Mobilità – si riuniranno insieme per avviare a loro volta le procedure di espressione del parere sulla delibera di pubblico interesse. 
Mercoledì prossimo, il 26, addirittura convocazione tripla: Ambiente e Mobilità torneranno a riunirsi, stavolta insieme alla Commissione Sport, per dare il loro via libera.

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Si corre, insomma, dopo quasi tre mesi dal varo, in Giunta, della delibera di pubblico interesse. Era inizio febbraio e queste settimane sono trascorse in parte nell'approfondimento del testo e nell'audizione dei molti comitati pro e contro l'opera. Ma, in parte, con una impasse dovuta a una serie di frizioni interne alle correnti del Pd. Frizioni risolte martedì 18 sera in una riunione politica di maggioranza durante la quale il sindaco, Roberto Gualtieri, e l'assessore all'Urbanistica, Maurizio Veloccia, hanno sciolto tutti i dubbi che qualche consigliere nutriva. In quella serata, per altro, il sindaco ha presentato ai consiglieri di maggioranza la nuova CEO della As Roma, Lina Souloukou. L'obiettivo a questo punto è quello di accelerare al massimo e inserire in calendario il dibattito e il voto sulla delibera magari già entro la prossima settimana per poi iniziare la discussione il 2 o il 4 maggio.

Gli aspetti "inderogabili" del piano

Parcheggi, trasporti pubblici, infrastrutture stradali in particolare per l'ospedale Pertini: sono gli aspetti «inderogabili» per il futuro:  «Il primo è quello dei parcheggi - ha detto Veloccia in Commissione - tutti hanno concordato di prevedere una dotazione aggiuntiva, che soddisfi non solo le condizioni, più lasche, della normativa nazionale ma anche quelle più restrittive del piano regolatore di Roma e della normativa Coni.

Nell'emendamento che stiamo predisponendo ci sono indicazioni per individuare questi parcheggi aggiuntivi. Sicuramente andranno individuati nel perimetro dell'intervento di Pietralata. Una parte invece potrà essere anche individuata in posizioni esterne al perimetro, come su richiesta del Municipio, ma comunque connesse ai nodi dei percorsi su ferro, oppure lungo assi ciclopedonali. Tali parcheggi dovranno essere aggiuntivi». Il secondo punto «è il trasporto pubblico locale: una grande quantità di tifosi deve poter accedere e uscire in sicurezza col trasporto pubblico o sulle vie ciclopedonali, minimizzando il trasporto su gomma.

Il tavolo tecnico dovrà capire quali sono le potenzialità massime del trasporto su ferro e trovare accorgimenti tali da favorire interventi infrastrutturali. Inderogabile è anche la costruzione dei ponti pedonali - ha proseguito Veloccia - che hanno la duplice funzione di favorire l'ingresso pedonale e di distribuire il carico del trasporto su ferro su diverse stazioni del ferro». Sulle infrastrutture stradali «ci sono due aspetti da esplicitare: il primo è la necessità di un accesso al Pertini in sicurezza affinché non ci siano problemi per il pronto soccorso. Al momento non è stato definito come sarà realizzato, e le soluzioni abbozzate non sono soddisfacenti, il Municipio pensa a un ingresso alternativo al Pertini. Questo aspetto dell'ospedale è comunque inderogabile. Ci deve essere poi uno studio del traffico veicolare perché l'attuale congestionamento di quell'area non si trasformi in un blocco».

 

L'assessore Veloccia ha poi elencato alcuni aspetti legati alla realizzazione dello stadio: «La conferenza dei servizi decisoria - ha spiegato - varrà di per sé come variante urbanistica. Nell'emendamento che verrà proposto si chiederà poi che il soggetto proponente si dovrà fare carico della riqualificazione dell'intera area di Pietralata, su indicazione dell'amministrazione comunale. Si sta poi lavorando a un emendamento sul punto 8 della delibera: l'assemblea potrà esprimersi nuovamente a valle del recepimento e della definizione del progetto definitivo». «Per le procedure espropriative - ha spiegato poi l'assessore Veloccia - si tratta di procedure a carico del concessionario sia a livello procedurale sia di oneri finanziari. Sarà a carico del concessionario renderle fruibili le aree per l'uso. Il verde dovrà essere diffuso e non frazionato».

«Ultimo aspetto che andrà inserito - ha detto ancora - il punto, non facile da declinare, di garanzia che l'impianto sportivo rimanga con questa finalità per tutta la concessione: non possa cioè il concessionario cedere a terzi il diritto di superficie, cioè che possa ad esempio alienare le quote societarie distintamente dal diritto di superficie». Serve poi «un vincolo immodificabile di destinazione d'uso», cioè evitare che «se oggi il concessionario ci fa giocare la Roma, domani possa decidere di non farci più giocare la prima squadra o farci altro, come concerti o simili. Infine una formula di salvaguardia, qualora ci sia una decadenza della concessione anticipata per fatti attribuibili al concessionario. In questo caso si chiederà una penale pari ai canoni restanti» fatto salvo il maggior danno. «Si tratta di ipotesi di scuola - ha concluso Veloccia - ma in 90 anni di concessione non si può mai dire».

Le reazioni politiche 

La prima annotazione politica è che due partiti di maggioranza, Lega e Forza Italia-Udc, hanno rinviato le loro decisioni ultime al voto in Aula ma che il clima sembra far propendere per un voto favorevole o, al massimo un'astensione. Per Fratelli d'Italia, invece, la decisione su come votare sarà presa nei prossimi giorni ma è possibile anche qui o un voto favorevole o una benigna astensione. Resta da capire come si muoveranno i 5Stelle e la Lista Civica Raggi fino a oggi i più critici con il progetto Stadio. Ovviamente, lato maggioranza si segna il bel tempo. Gli emendamenti al testo iniziale, elaborati nel corso delle scorse settimane e poi cristallizzati in un testo scritto nella riunione di martedì sera incassa il plauso anche dell'ex assessore all'Urbanistica nella Giunta Marino, Giovanni Caudo, “padre” del progetto Tor di Valle: «Bene le modifiche apportate alla delibera dello stadio esposte oggi dall'assessore Veloccia che condizionano la dichiarazione di pubblico interesse a un elenco più preciso e puntuale di quello contenuto nell'attuale delibera. Molte delle modifiche sono frutto di un lavoro collettivo della maggioranza svolto in queste settimane dai consiglieri con il presidente della Commissione urbanistica e con l'assessore insieme agli uffici. Apprezzo che sono state accolte molte delle questioni che avevo esposto pubblicamente e che ho formalmente presentato».

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