Stadio della Roma, i costi tra trasporti e parcheggi. Il Comune chiede chiarimenti al club

Fa parte del normale iter procedurale che, dopo la presentazione di un progetto complesso come questo, il Comune, la Regione e gli altri uffici pubblici chiedano documenti aggiuntivi

Stadio della Roma, i costi tra trasporti e parcheggi. Il Comune chiede chiarimenti al club
di Fernando M. Magliaro
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Lunedì 31 Ottobre 2022, 07:14

Quindici pagine, fitte fitte, di richieste di chiarimenti e di integrazioni di documenti al progetto Stadio di Pietralata. Come da previsioni, è arrivata la risposta del Campidoglio alla Roma: scaduti, il 27, i quindici giorni che il Dipartimento Urbanistica capitolino aveva assegnato ai vari uffici di tutti i soggetti che devono esaminare relazioni e disegni giallorossi, lo stesso giorno è partita una Pec dal Comune alla casella della Roma. Diciamolo subito: nulla di sconvolgente o di inatteso. Fa parte del normale iter procedurale che, dopo la presentazione di un progetto complesso come questo, il Comune, la Regione e gli altri uffici pubblici chiedano documenti aggiuntivi. Vediamo nello specifico quali sono le cose principali che la Roma - chiamata il prossimo 4 novembre a una presentazione ufficiale del progetto di fronte ai vertici di tutte le amministrazioni coinvolte - dovrà presentare a stretto giro. Intanto, dovrà essere chiarito il «perimetro univoco» del progetto: la Roma, insomma, dovrà presentare un documento che evidenzi le particelle catastali e le mappe precise di tutto l'intervento divise fra Stadio, opere pubbliche e via dicendo.

LE CARATTERISTICHE

Anche il Piano economico e finanziario dovrà essere specificato più in dettaglio rispetto a quello presentato lo scorso 3 ottobre: «dovrà sviluppare le varie componenti con la definizione delle caratteristiche» di dimensioni, volumi, tecnologie per ogni parte del progetto. Nello specifico, poi, la Roma dovrà specificare «i parcheggi pubblici e privati», le «modifiche e integrazioni alla rete viaria di accesso: nuova rotatoria vie di accesso da via Monti Tiburtini e via Pietralata», i tre ponti pedonali, l'adeguamento della stazione metro di Quintiliani e quello pedonale di via Livorno. Un aspetto che il Campidoglio vuole sia più approfondito è quello dei costi: mancano, fra le varie cose segnalate, i calcoli sui costi «relativi agli eventuali espropri» e quelli «di bonifica dei suoli» più il «calcolo del valore della concessione» che la Roma vorrebbe per 90 anni sul modello di quanto fatto a Torino con lo Stadio della Juventus. Altra documentazione che dovrà essere prodotta è quella del cronoprogramma delle varie fasi «con l'indicazione dei tempi massimi di svolgimento delle varie attività di progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo delle opere». Ultimo elemento di rilievo fra quelli sollecitati dal Campidoglio: la Roma dovrà «fornire chiarimenti utili per la valutazione di sussistenza del requisito soggettivo di integrità e affidabilità» sulla posizione della società giallorossa come «soggetto controinteressato nei due giudizi pendenti dinanzi al Tar» per il progetto di Tor di Valle.
 

 

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