Serpente «abbandonato tra gli ombrelloni, aiuto»: panico in spiaggia a Ladispoli. Il mistero della provenienza

Il caso sul litorale romano: si tratta di un "Pantherophis Guttatus", definito come serpente del grano

Serpente abbandonato tra gli ombrelloni, panico in spiaggia a Ladispoli: originario dell'America
di Emanuele Rossi
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Domenica 4 Giugno 2023, 08:47 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 00:25

«Aiuto, c'è un serpente rosso in spiaggia». L'allarme è scattato nel tratto centrale di Ladispoli. Un rettile strisciava tra gli ombrelloni e i lettini, rifugiandosi sotto a una barca capovolta. Non è né una vipera e né una biscia l'esemplare recuperato fortunatamente dai volontari delle zoofile del Nogra. Si tratta di un "Pantherophis Guttatus", o meglio definito come serpente del grano. Vive negli Stati Uniti, non di certo in Italia. Come ci sia finito a Ladispoli ancora non è chiaro, così come sia arrivato a terrorizzare i bagnanti sulla riva. Inizialmente si pensava fosse sfuggito al suo padrone che lo teneva in casa. E le guardie ambientali hanno lanciato un appello: «Se qualcuno lo riconosce può contattarci al numero 3922564772».

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A questo punto sono due le ipotesi: la prima è che il legittimo proprietario lo abbia portato con sé in spiaggia e ora non ha il coraggio di riprenderselo ma non è nemmeno da escludere la pista dell'abbandono. «Non sappiamo esattamente perché il colubride si trovasse sull'arenile - commenta Maurizio Leopardi, il volontario del gruppo Nogra che ha recuperato il rettile -, alcuni sostengono che un tizio l'avesse portato in spiaggia però francamente penso più all'abbandono di questo animale che è comunque docile.

Di colore rosso e nero è andato a mettersi al sicuro sotto a una barchetta rigirata. Ora è in una teca nei nostri uffici».

 


Ma dove potrà essere liberato nel caso il padrone non si presentasse? «Solitamente in habitat congeniali a questa specie - dice Leopardi - il problema è che il loro habitat naturale è l'America». Colubride a parte, da tempo viene segnalata una invasione di serpenti: continuano a infilarsi nei giardini e nelle case. I biacchi sono sempre più numerosi e gli esperti tendono sempre a rassicurare la popolazione perché sono innocui, non velenosi. L'ultimo recupero a Cerveteri dove un biacco è stato morso da un cane in giardino e per quattro giorni è rimasto attorcigliato dentro a un vaso. Il proprietario di casa non riusciva proprio a capire per quale motivo il suo Jack Russell abbaiasse tutto il giorno contro quel recipiente. Per fortuna dello stesso rettile sono arrivati i volontari del nucleo di Fare Ambiente Cerveteri che in un mese hanno effettuato numerosi sopralluoghi in ville e appartamenti.
 

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