Ryder Cup, opere pubbliche (in anticipo) per la volata finale: «Strade pronte a giugno»

La rassegna di golf prevista a Guidonia tra il 29 settembre e l’1 ottobre del 2023

Ryder Cup, opere pubbliche (in anticipo) per la volata finale: «Strade pronte a giugno»
di Fernando M. Magliaro
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 06:51

Tre mesi prima dell'avvio della competizione: la Ryder Cup - uno dei più importanti tornei mondiali di Golf, in programma dal 29 settembre all'1 ottobre 2023 al Golf Club Marco Simone di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma, zona Nomentana - potrebbe consegnare alla Capitale una serie di opere pubbliche in anticipo: quasi tutte le opere saranno terminate a giugno 2023. Un aspetto che, ieri, presentando alla stampa il Torneo e le opere pubbliche relative, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha evidenziato: «Non so se è la prima volta, ma è un esempio importante su come associare un grande evento alle opere che rimarranno nel tempo. È una delle prime volte che c'è un'eredità anticipata».

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GLI INVESTIMENTI
Settantasette milioni di euro che serviranno per rifare una serie di strade locali e, soprattutto, alcune di quelle che, ogni giorno, sono percorse dai pendolari che da Guidonia vengono a Roma: 25mila persone, secondo il sindaco della città, Mauro Lombardo.

Fra queste arterie che sono già state riasfaltate, ampliate, in qualche caso raddoppiate, dotate di illuminazione, con nuova pendenza per evitare gli allagamenti e con nuove rotatorie in grado di ridurre le colonne di traffico, rientrano la manutenzione straordinaria di Via Belmonte in Sabina, Via Sordello da Goito, Via Dante da Maiano, Via Rinaldo D'Aquino, dal Raccordo a Via Nomentana. Poi il rifacimento di varie tratte di via Marco Simone. Ancora: interventi su 9 chilometri della Nomentana bis. Poi ci sono i cantieri aperti: raddoppio della Palombarese dalla Nomentana a via Marco Simone che, anch'essa, viene raddoppiata. Verranno rifatti una serie di svincoli, creando rotatorie all'incrocio fra Palombarese e Nomentana bis, fra Palombarese e Marco Simone, fra Marco Simone a la strada provinciale Casa Bianco.

Anche una serie di strade interne ai comuni di Fonte Nuova, Giudonia, Mentana, Monterotondo e Tivoli saranno rifatti così come l'area del Tecnopolo tiburtino. All'incontro con la stampa, oltre il ministro Abodi, erano presenti Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023; Antonio Mallamo, Amministratore Unico di Astral società regionale che sta curando queste opere. All'elenco manca la Tiburtina, anch'essa oggetto di interventi di raddoppio che, però, sono gestiti dal Campidoglio. In questo caso, con li cantiere partito nel lontano 2008 e arenatosi varie volte per problemi archeologici e di tenuta economica delle aziende vincitrici dell'appalto, la fine dei cantieri è prevista tre mesi dopo quelli di Astral in tempo per l'avvio del torneo golfistico. Mallamo ha spiegato: «Per la revisione dell'assetto infrastrutturale dell'intera area è stato previsto un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro, che è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».


L'INDOTTO
Il ministro Abodi ha evidenziato: «per la prossima estate tutte le opere di revisione e ammodernamento infrastrutturale dell'area saranno completate, garantendo il miglioramento della viabilità a vantaggio degli appassionati di golf e dei cittadini del Lazio. L'obiettivo, per quel che riguarda Via di Marco Simone, è quello di riuscire a completare tutti gli interventi in tempo per l'Open d'Italia di maggio 2023». Secondo Montali, «La Ryder Cup porterà un indotto economico dai 500 milioni al miliardo di euro».
 

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