Accerchiato da una banda di rom, sequestrato e rapinato. L’incubo per un giovane, S. F. di 21 anni, si è consumato lungo via dei Ruderi di Torrenova, periferia est della Capitale, la sera tra domenica e lunedì quando è finito nella trappola di tre rapinatori. La vittima intorno alle 20 era al volante della sua utilitaria quando una Bmw di grossa cilindrata si è affiancata alla sua auto. Costretto ad accostare, i tre banditi lo hanno preso di forza dal posto di guida. Una volta fuori dall’abitacolo a turno lo hanno spintonato e picchiato chiedendo soldi e gioielli. Ma il 21enne non aveva denaro contante. Quindi è scattato il sequestro: la vittima sotto la minaccia di un coltello, è stata trascinata a bordo della Bmw che è sfrecciata a tutta velocità lungo la via Casilina fuori città. La folle corse è finita davanti un bancomat, in una zona isolata, dove però il giovane non è riuscito a prelevare.
Le indagini
Sotto la minaccia del coltello, e dopo le percosse, per la paura la vittima ha sbagliato il codice bloccando il bancomat.
Il precedente
Già lo scorso mese - il 22 gennaio - nello stesso quadrante della città era stato messo a segno un altro sequestro lampo a scopo di rapina. In quel caso però il piano dei banditi, poi tutti arrestati, era ben più complesso. Per adescare la vittima, un romano di 32 anni, i banditi avevano usato una chat di incontri. Il ragazzo non appena ha raggiunto il luogo dell’appuntamento, un capannone lungo la via Casilina, ha capito di essere finito in trappola. Troppo tardi: con la ragazza con cui aveva concordato l’incontro, si è presentata anche una coppia di rom armata di coltello e pistola e con i volti travisati dal passamontagna. Pure in quel caso, la vittima non aveva contanti ed era stato trascinato a forza a prelevare: approfittando di un momento di distrazione era riuscito a liberarsi e a far arrestare i rapinatori.
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