Emergenza rifiuti Roma, Ama dimentica 15 quartieri: dal Vaticano a Trastevere, non c'è servizio notturno

Arera bacchetta l’azienda capitolina: «Entro aprile dovranno essere garantiti»

Emergenza rifiuti Roma, Ama dimentica 15 quartieri: dal Vaticano a Trastevere, non c'è servizio notturno
di Francesco Pacifico
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Sabato 25 Febbraio 2023, 22:36 - Ultimo aggiornamento: 22:48

Arera, autorità di regolamentazione sui rifiuti, ha ribadito il concetto ad Ama e a tutte le aziende del settore nei giorni scorsi: i servizi di spazzamento e di raccolta dell’immondizia vanno garantiti 24 ore su 24. L’applicazione di questo criterio, dal prossimo Primo aprile, diventerà talmente ferreo che in caso di mancata attuazione porterà a fortissime penali. Un problema in più per la municipalizzata romana, perché in 15 delle sue zone non ha ancora previsto il turno di notte. E parliamo di aree nodali per la città come il Vaticano, Bravetta, Trastevere, Monte Sacro o villa Gordiani, che proprio per la riduzione dei giri di ritiro spesso si ritrovano con i cassonetti traboccanti o i sacchetti sul marciapiede.

Le motivazioni di questa scelta sono per lo più due: intanto ridurre gli straordinari, poi un tempo questi quartieri erano per lo più residenziali (se non dormitorio).

Fatto sta che le squadre per il turno di raccolta notturno, cioè quello che si conclude intorno alle 2 di notte, non partono dalle zone, i presidi, di via dei Campi Sportivi al Flaminio, di via Dire Daua al quartiere Africano, di Via Maiella a Monte Sacro, di via Renzo Rossi al Tiburtino, di piazzale Pino Pascale e di viale Irpinia al Prenestino, di via dei Platani a Centocelle, di via Giuseppe Andrè a Ostia, di viale Enrico Ortolani e viale dei Romagnoli all’Ostiense, di viale delle Mure Portuense tra Trastevere e Porta Portese, di via Giorgio Zoega a Bravetta, di via dei Cavalleggeri a San Pietro, di Saxa Rubra e di via Filacciano nella parte più a nord del Flaminio. Nella metà di queste aree il servizio si conclude alle 23, nelle altre tra le 18 e le 19. 

Non ritirare i rifiuti o spazzare le strade di notte ha due effetti: intanto, nelle zone dove ci sono maggiori locali e che chiudono dopo la mezzanotte, spesso bar e ristoranti riempiono con bottiglie di vetro, cartoni e organico anche i cassonetti destinati alle utenze domestiche; soprattutto Ama, che ha pochi camion nella sua flotta per il territorio cittadino che deve servire, finisce anche per saltare giri di raccolta visto l’accumulo di lavoro che si concentra in queste aree. Risultato? Tocca spesso ai mezzi in azione nel turno della mattina dover ripulire tutto, con il rischio di creare ulteriori ritardi in queste operazioni.

CENTO NETTURBINI
Ama conosce il problema e - come detto - con i compattatori e il personale a disposizione - sarà costretta a fare di necessità virtù: da marzo, per rispondere all’input di Arera, creare nei quattro quadranti della Capitale (Nord, Est, Ovest, Sud) altrettante squadre decoro. In totale 100 uomini che entreranno in azione dalle 2 di notte per svuotare i cassonetti dove sono pieni o spazzare le strade più sporche in modo che al suo risveglio la Capitale sia linda e pinta. Squadre decoro che interverranno anche nelle 15 zone dove non è ancora previsto il notturno,

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