Roma, biblioteche e musei civici: parte la corsa al posto fisso

Già dodicimila domande per il concorso lanciato da Zètema: 77 contratti part-time a tempo indeterminato

Roma, biblioteche e musei civici e biblioteche: parte la corsa al posto fisso
di Fabio Rossi
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 07:04 - Ultimo aggiornamento: 07:26

Parte l'assalto a musei e biblioteche. Non solo per ammirare le opere esposte o leggere libri - come molti romani (per fortuna) fanno abitualmente - ma stavolta anche per lavorarci. Che sia voglia di impegnarsi attivamente nel mondo della cultura o semplice voglia di posto fisso - alla Checco Zalone in Quo Vado? - sono già 12 mila le candidature arrivate a Zètema per il concorso 67 assistenti in sala nei Musei civici e 10 unità di front office nelle Biblioteche di Roma Capitale. La società - partecipata al 100 per cento dal Campidoglio - si occupa della gestione e valorizzazione dei beni artistici, monumentali e culturali comunali, oltre che dell'organizzazione di eventi e mostre: con musei e biblioteche (appunto) tra le attività principali.

IL TURNOVER

Il bando per l'assunzione di 77 persone, tutte con contratto part-time a tempo indeterminato, arriva a otto anni dall'ultima selezione fatta da Zètema.

Dal 2015, infatti, il blocco delle assunzioni nelle aziende partecipate ha impedito di lanciare nuovi concorsi. Ora arriva l'opportunità per chi ambisce ad un posto nei musei civici o nelle biblioteche comunali. Per partecipare occorre essere in possesso almeno del diploma di scuola professionale o media superiore. «Sono davvero molto contento che, dopo un lungo periodo in cui non ci sono stati nuovi ingressi di personale a causa del blocco delle assunzioni, con la conseguente impossibilità di sostituire il personale andato in pensione, finalmente Zètema, in piena collaborazione con questa amministrazione, possa procedere a colmare le carenze di organico in modo da garantire un servizio di sempre migliore qualità ai cittadini di Roma e a tutti gli utenti delle strutture culturali cittadine», aveva detto l'assessore capitolino alla cultura, Miguel Gotor, commentando l'iniziativa. Proprio un anno fa i sindacati accusavano l'azienda partecipata «di aver disatteso gli impegni sulla pianta organica e sul piano assunzionale, necessario per integrare le uscite e coprire le postazioni previste, come il contratto di servizio con Roma Capitale richiede».

L'ITER

Per partecipare al concorso è possibile candidarsi entro il 31 gennaio, seguendo la procedura guidata alla pagina Lavora con noi del sito web di Zètema, che contiene anche il bando pubblico integrale. Poi per i concorsisti inizierà il countdown verso i primi esami. La selezione, che sarà svolta da un'apposita commissione, si svolgerà attraverso una prova d'esame scritta, la valutazione dei titoli formativi e delle esperienze professionali e un colloquio attitudinale. Probabile che le richieste di partecipazione, alla scadenza del bando, superino quota 15 mila - quasi equamente distribuite tra i due profili richiesti - testimoniando una domanda di posti di lavoro che continua a essere alta.

LA POLEMICA

Ma il centrodestra critica le modalità dell'iniziativa: il settore cultura «dopo 8 anni, ha magicamente sbloccato le assunzioni, ferme al palo dal 2015, guarda caso proprio alla vigilia delle elezioni regionali - ha detto il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini - Una tempistica perfetta, che ha tutta l'aria di essere una delle tipiche infornate neanche troppo velate a cui ci ha abituato negli anni il Pd a Roma e nel Lazio».

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