Roma, arrestata la banda della metro A: cinque in manette, 2 sono stranieri gli altri tutti romani

Le indagini sono ancora in corso: gli agenti stanno infatti incrociando denunce, identikit e immagini con le altre rapine messe a segno alle stazioni della metro

Roma, arrestata la banda della metro A: cinque in manette, 2 sono stranieri gli altri tutti romani
di Flaminia Savelli
4 Minuti di Lettura
Domenica 19 Febbraio 2023, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 08:53

Nel mirino della banda di rapinatori erano finiti i pendolari della Linea A. Ma durante l'ultimo colpo alla stazione Colli Albani, gli agenti di polizia stavano visionando le immagini delle telecamere di video sorveglianza quando hanno visto i banditi accerchiare la vittima e derubarla. Sono quindi corsi in aiuto della giovane e quindi, sono scattate le ricerche all'interno della stazione e a bordo dei treni. Così li hanno raggiunti, fermati e arrestati. Il blitz è degli investigatori del commissariato Appio che sono intervenuti ieri alla stazione della metro Colli Albani e a mettere fine alla serie di colpi. Le manette sono scattate per i due malviventi, di 41 e 21 anni, entrambi originari della Romania. Dopo aver recuperato i soldi della vittima e posto sotto sequestro altro denaro, gli agenti hanno quindi formalizzato l'arresto con l'accusa di furto aggravato. Le indagini sono ancora in corso: gli agenti stanno infatti incrociando denunce, identikit e immagini con le altre rapine messe a segno alle stazioni della metro della Linea A e di cui i due banditi sarebbero responsabili.

Ladri incappucciati entrano in una villa alle porte di Roma. «Zitta, dacci soldi e gioielli». Caccia a una banda dell'Est


LE INDAGINI
Durante i controlli, è finita in manette anche un'altra banda di rapinatori.

Durante l'operazione alla stazione Colli Albani, gli investigatori hanno riconosciuto i tre banditi che già erano stati segnalati nelle settimane precedenti. Anche in questo caso, come autori di rapine e scippi. Le manette dunque, sono scattate anche per un uomo di 41 anni e due ragazzi di 22 e 21 anni. Nello specifico, secondo quanto accertato dai poliziotti, sarebbero stati proprio loro la scorsa settimana ad aggredire una pendolare: «Mi hanno spinta contro il muro e poi mi hanno rubato il cellulare. Ho temuto il peggio anche perché in quel momento la stazione era deserta» aveva denunciato agli agenti la vittima sconvolta e sotto choc.


L'ARRESTO
Anche in questo caso, gli investigatori sono partiti dal racconto della ragazza incrociando dati e informazioni. Quindi hanno visionato le immagini delle telecamere di video sorveglianza fino a individuare i fotogrammi in cui è stata registrata la rapina. Infine, hanno avviato una serie di accertamenti e controlli tra le stazioni e i pendolari. Fino a quando la banda è stata individuata e fermata. Gli investigatori stanno ora procedendo con il riscontro, e il confronto, con el denunce delle settimane precedenti. A carico degli arrestati potrebbero dunque aggiungersi altre accuse. Intanto il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura, ha già convalidato e confermato per tutti e tre i rapinatori, la misura cautelare in carcere.


IL PRECEDENTE
Già a novembre erano scattati accertamenti e controlli nella stazioni della Linea A.
L'allarme era scattato per una serie di rapine messe a segno da una coppia di ragazzi: i "Bonnie e Clyde" di Torpignattara che avevano messo a segno una serie di furti lampo. Il modus operandi era sempre lo stesso: puntavano la vittima, la strattonavano e la picchiavano per poi scappare via, confondendosi tra la folla della stazione, con la refurtiva di soldi e gioielli. Gli agenti di polizia del commissariato Appio sono partiti dai racconti delle vittime, hanno raccolto quante più informazioni per disegnare l'identikit e poi hanno visionato fotogramma dopo fotogramma le immagini delle telecamere di sicurezza. Così hanno rintracciato i due banditi, una coppia di ragazzi di 20 e 21 anni, che i poliziotti hanno trovato in una casa occupata di Torpignattara.
A incastrarli, insieme alle denunce delle vittime, anche le immagini che li inchiodano. Per i fidanzati sono scattate le manette ed è stata applicata la misura cautelare perché gravemente indiziati di due rapine aggravate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA