Rifiuti a Roma, svolta nel Centro: cambiano 1.200 cassonetti (in futuro potranno aprirsi con una card)

Lunedì inizierà l’installazione dei nuovi contenitori all’Esquilino e a Colle Oppio

Rifiuti a Roma, svolta nel Centro: cambiano 1.200 cassonetti (in futuro potranno aprirsi con una card)
di Francesco Pacifico
4 Minuti di Lettura
Martedì 11 Aprile 2023, 07:03 - Ultimo aggiornamento: 15:14

Ammaccati, bucati, bruciati, con le pedaliere rotte o i coperchi bloccati. Sicuramente inutilizzabili da parte dei cittadini per gettare i rifiuti e impossibili da svuotare per i camion dell'Ama. Da lunedì prossimo, nel I Municipio, parte la sostituzione di 1.200 cassonetti rotti, quasi la metà dei 2.700 totali installati in questo territorio. Spiega l'assessore all'Ambiente del I, Stefano Marin: «Di fatto aumentiamo la quantità di secchioni in strada. Perché la maggior parte di questi 1.200 contenitori va a sostituire cassonetti che da tempo non erano in funzione ed erano inaccessibili ai residenti. Con il risultato che molta gente, non sapendo dove gettare la propria immondizia, la lasciava sui marciapiedi, con i problemi di natura ambientali e di decoro che purtroppo conosciamo».

Roma, all'Ama "inidonei" al lavoro: ecco l'effetto visite mediche. In arrivo il piano di prepensionamenti


Questi nuovi cassonetti, che Ama e il I Municipio si apprestano a posizionare iniziando da Colle Oppio e dall'Esquilino, sono destinati a raccogliere l'indifferenziato, la carta, l'organico e la plastica e l'alluminio. Hanno una capienza quasi doppia rispetto a quelli oggi utilizzati: 2.400 litri. Sono simili alle campane di nuova generazione, i cosiddetti secchioni intelligenti, già collocati al quartiere Africano, sull'Appia o a Prati: in futuro sarà possibile attivare anche la funzione che li fa aprire soltanto passando un badge sul lettore ottico, quindi rendendoli accessibili ai soli residenti.
IL CRONOPROGRAMMA
Come detto, si inizierà a collocarli sulle strade di Colle Oppio e dell'Esquilino da lunedì prossimo. Poi, stando al cronoprogramma del I Municipio e del Comune, saranno sistemati anche nelle vie e nelle piazze del Celio, di San Giovanni, nell'area di viale Manzoni, della stazione Termini, del Sallustiano, nei pressi del ministero dell'Economia a via XX Settembre, di Piramide, di Testaccio, dell'Aventino e di San Saba, di Caracalla, di Trastevere fino al Gianicolo. Queste operazioni devono concludersi in poco più di un mese.
Nei quartieri più centrali della Capitale, nelle parti dove non c'è il porta a porta, il ritiro dei rifiuti e la pulizia delle strade registra maggiori criticità e crea più disagi ai residenti, anche perché è forte la presenza di turisti.

Se non bastasse, qui ristoranti e bar tendono a gettare la loro spazzatura nei secchioni destinati alle famiglie, che non a caso traboccano anche durante le ore diurne. In quest'ottica il I Municipio aspetta il Primo maggio, quando sarà attivo il nuovo bando di Ama per la raccolta delle cosiddette utenze non domestiche, cioè ristoranti, bar e negozi. Le ditte affidatarie non solo dovranno garantire due giri di ritiro, ma inizieranno il porta a porta anche in aree non coperte in passato come in alcuni punti del quartiere Della Vittoria. Il Comune e le associazioni di categoria degli esercenti stanno studiando soluzioni per limitare l'uso di bidoncini davanti ai locali, mentre Marin suggerisce di «potenziare le isole per la raccolta, come quella che è stata creata a Borgo Pio e che: grazie alla presenza di un addetto della municipalizzata, si facilitano le operazioni di separazione dei materiali. Soltanto così riusciremo ad aumentare il livello della raccolta differenziata».


Sempre nel I Municipio, via Calderon de La Barca è pronta con un'apposita sperimentazione a installare in alcune vie di Prati anche campane per il vetro di nuova generazione, che rispetto a quelle attuali hanno al loro interno sia dei cuscinetti per attutire il rumore quando si gettano le bottiglie sia dei minitritovagliatori per ridurre lo spazio e contenere più materiali. Dopo aver concluso una conferenza di servizio con l'ex Circoscrizione, sempre Ama ha deciso di acquistare nuovi cestini per la carta, in ghisa come quelli che si sono sempre usati a Roma. Nuovi cestini necessari perché in Centro quelli esistenti sono pochissimi (circa un migliaio), nonostante le migliaia e migliaia di romani e turisti che circolano in queste aree.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA