Roma, ricambi auto introvabili: furti in crescita del 30%: batterie al litio e marmitte nel mirino

L’allarme di Codacons e Federcarrozzieri: a causa del conflitto mancano materie prime

Ricambi auto introvabili, furti in crescita del 30%: batterie al litio e marmitte nel mirino
di Giampiero Valenza
4 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Marzo 2023, 00:11 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 08:54

Mancano i pezzi di ricambio per le auto, anche per colpa della carenza dei materiali dipeso dalla guerra. E cosi a Roma schizza il numero dei furti. Non delle macchine, ma dei ricambi stessi. Via marmitte, ruote, volanti, airbag, cruscotti, ma anche le preziosissime batterie al litio, quelle che fanno andare le auto elettriche. Federcarrozzieri e Codacons lanciano l’allarme: nei primi mesi del 2023 c’è stato un aumento di almeno il 30% delle richieste di aiuto di persone che si trovano, dalla mattina alla sera, senza un pezzo della loro auto. 

Auto, vola il costo degli accessori da neve: per catene, pneumatici e liquidi anti-gelo rincari del 10%

LE ASSOCIAZIONI

Davide Galli è il presidente dell’associazione di categoria, e nota come nella Capitale ci sia moltissimo sommerso che non fa altro che aggiungere guai su guai. «Ogni due professionisti regolari ce n’è almeno uno che fa questo mestiere in modo irregolare - dice - Questo significa che spesso si presenta puntando sulla leva del prezzo, può avere ricambi di dubbia provenienza e non mette a posto a dovere il veicolo.

Ciò si traduce in mezzi molto più insicuri, anche perché oggi le auto impongono una sempre maggiore professionalità a causa della qualità e quantità degli apparati digitali presenti». 

Secondo l’Aiped, l’Associazione italiana periti estimatori danni, oltre alle batterie elettriche ci sono cinque pezzi top che sono tra i più rubati nelle auto della Capitale: le videocamere, i paraurti, i fari, i cerchi in lega, le marmitte catalitiche. «Roma invece, dopo Milano, è la seconda grande città d’Italia per furti di batterie al litio - commenta Luigi Mercurio, presidente di Aiped - Ci sono batterie che arrivano a costare anche 10 mila euro. E spesso, quando l’automobilista non ha un’assicurazione specifica per furto e incendio, neanche denuncia il reato. Quindi, è anche molto difficile riuscire a capire quante sono esattamente. Di sicuro l’aumento che c’è stato può arrivare al 30%». 

Ladri scatenati al nucleo industriale: la Faram messa a soqquadro, ladri via con decine di migliaia di euro di biciclette e vestiario tecnico

LA MAPPA

Tra i quartieri presi maggiormente di mira, come hanno raccontato le cronache degli ultimi mesi, ci sono Prati, Parioli, Monte Mario e l’Eur. Oltre ai pezzi di ricambio, quando le bande criminali decidono di portarsi via le macchine tutte intere, preferiscono Smart, Fiat 500 e Panda oltre che le Audi. I ricambi non vanno solo al mercato interno al Gra, ma (come spesso hanno dimostrato diverse indagini delle forze dell’ordine), vanno a finire anche all’estero. E a confermare questo trend di furti c’è anche il Codacons. «A Roma stanno aumentando non solo i furti di pezzi di ricambio delle auto, ma anche quelli dei motocicli - dicono dall’associazione dei consumatori - Questo sia per la loro elevata concentrazione nella capitale, sia soprattutto per il cattivo stato di manutenzione delle strade romane. Basti pensare che, in base agli ultimi dati forniti da Roma Capitale, in città circolano 385.446 motoveicoli, con una incidenza del 16,7% rispetto al totale dei veicoli circolanti nella Capitale». 

I DISAGI

Tuona il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: «La presenza di buche stradali e l’asfalto dissestato che caratterizza la nostra città porta ad un numero elevatissimo di rotture di cerchioni, forature, problemi a gomme e sospensioni, e per quanto riguarda i motocicli, danni a parabrezza, bauletti». «Pezzi sempre più difficili da trovare e sempre più costosi, che hanno fatto nascere a Roma un vero e proprio “mercato nero” dei ricambi e ad un incremento dei furti a danno di auto, scooter e moto - denuncia il presidente di Codacons - Il primo passo da compiere per limitare tale fenomeno è garantire lo stato delle strade capitoline, in modo non solo da ridurre rotture e danni ai veicoli, ma contenere anche i costi delle riparazioni e quindi delle assicurazioni, che purtroppo stanno tornando a crescere».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA