Roma, rapina in villa a Fregene: caccia alla “banda del buco”. I ladri sono passati dalla casa accanto

La giovane coppia, entrambi assistenti di volo, era uscita di casa intorno alle 15.30 per una passeggiata

Roma, rapina in villa a Fregene: caccia alla “banda del buco”. I ladri sono passati dalla casa accanto
di Fabrizio Monaco
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 22:41

La banda del buco colpisce ancora e stavolta in pieno giorno. È successo domenica scorsa in una villetta sotto la pineta di Fregene, proprio nel centro del paese. La giovane coppia, entrambi assistenti di volo, era uscita di casa intorno alle 15.30 per una passeggiata verso il mare a godersi i primi raggi di sole. Al tramonto prolungava il giro e si fermava in un locale per prendersi un aperitivo ma quando alle 19.40 decideva di tornare nell’abitazione scopriva il furto e che furto. Qualcuno, almeno due-tre persone, doveva tenerli d’occhio perchè il piano non è stato improvvisato. I ladri sono passati per la villetta dietro disabitata, hanno scavalcato il cancello e sono entrati forzando una finestra senza inferriate. Una volta all’interno sono saliti al primo piano e hanno fatto un bel buco alla parete divisoria della bifamiliare, uscendo accanto al divano dei vicini, in pratica al centro del salone. 

A quel punto è stato facile prendere tutto: contanti, orologi, i gioielli della donna, ereditati dalla madre scomparsa, macchine fotografiche.

Hanno lasciato solo la televisione, delle casse acustiche e lo scooter con le chiavi attaccate nel giardino che evidentemente non rientrava nei loro piani. «Può essere che quando mio fratello è entrato in casa i ladri fossero ancora dentro – racconta il titolare della villa – aveva le cuffie alle orecchie e si è diretto subito al bagno senza accendere la luce. Solo quando è uscito si è accorto che era tutto sottosopra. A quel punto, se ancora c’era, la banda aveva avuto tutto il tempo di uscire». 

Roma, finti postini rapinano anziana all'Eur, aggredita e minacciata: «Dacci tutto o tuo figlio passa un guaio»

GLI ARNESI

Almeno due persone, più un palo all’esterno a controllare i movimenti. Per fare il buco è bastato un martello e un grosso cacciavite, «Più un tagliere delle cucina con punta di ferro usato come mini ariete – racconta la coppia – alla fine è stato meglio non averli trovati dentro, chissà che poteva capitare. Certo la sensazione di essere controllati, più la violazione, sono pensieri non facili da accettare, non ci abbiamo dormito la notte, abbiamo perso completamente quel senso di sicurezza che dovresti avere tra le mura di una casa». 
E non sono i soli perché la «banda del buco» più le altre in giro, hanno preso di mira tutto il litorale senza trovare la minima resistenza. Emblematico il caso di un apicoltore di Maccarese, Ettore Bortolin, volontario della Protezione civile di Fregene. Lunedì notte, mentre dormiva con la famiglia nelle camere al primo piano della sua casa di Maccarese, i ladri sono entrati al piano terra portando via tutto il possibile. Hanno disattivato l’allarme e poi prelevato antiche monete d’argento, un ricordo del padre, soldi, cinquanta vasetti di miele, sette taniche da cinque litri di olio da cucina e tanti salumi. Il tempo il giorno dopo, martedì, di presentarsi a sporgere denuncia e al ritorno a casa, nel tardo pomeriggio, il secondo furto, questa volta al piano superiore. Ladri perfezionisti che dovevano completare l’opera.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA