Da Ponza a Ventotene, sbarcare sulle isole costerà un euro in più. La tariffa applicata sui biglietti del traghetto

Aumentano i prezzi della tassa in vista della prossima estate. Escluse le imbarcazioni private

Da Ponza a Ventotene, sbarcare sulle isole costerà un euro in più. La tariffa applicata sui biglietti del traghetto
di Rita Cammarone
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Giovedì 16 Marzo 2023, 00:48 - Ultimo aggiornamento: 01:14

Sempre più cara l’estate sulle Isole Pontine. I Comuni di Ponza e Ventotene hanno aumentato la tassa di sbarco e già si vedono all’orizzonte altri rincari che allarmano i tanti romani pronti a trascorrervi le vacanze. La tassa di sbarco è il contributo che il visitatore deve pagare all’ente municipale solo per mettere piede a terra. È stato istituito con decreto legislativo numero 23 del 2011 e poi modificato nel tempo, quale misura finalizzata alla promozione della green economy e al contenimento dell’uso eccessivo delle risorse naturali sulle isole minori. 
I Comuni di Ponza e Ventotene lo usano per fare cassa e non c’è modo di evitarlo, perché lo paghi insieme al biglietto del traghetto o di altra imbarcazione abilitata al trasporto delle persone. 

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LE TARIFFE

Sbarcare a Ponza, dal primo giugno al 30 settembre, quest’anno costerà 5 euro. La scorsa estate ne bastavano 4.

Invariata la tariffa negli altri periodi dell’anno, pari a 3,5 euro. Nel complesso porterà alle casse del Comune di Ponza circa 600mila euro e andrà a sostegno degli “interventi di raccolta e smaltimento di rifiuti”, si legge nella delibera di giunta del sindaco Francesco Ambrosino. Il contributo di sbarco è aumentato anche a Ventotene, passando da 2,5 euro a persona a 3,5 euro, indistintamente in tutto l’arco del 2023. Al fine di favorire le politiche turistiche di scambio tra le isole dell’Arcipelago Pontino e potenziarne il relativo mercato, i due Comuni hanno stabilito una tariffa ridotta di 1,50 euro limitatamente per i soli passeggeri che dall’isola di Ponza transitano verso l’isola di Ventotene e viceversa, in via sperimentale per l’anno in corso. 

«I soldi del contributo di sbarco entrano in bilancio – ha commentato il primo cittadino di Ventotene Carmine Caputo – e saranno impiegati per rendere più accogliente l’isola». Distinte le ragioni che hanno spinto le due amministrazioni comunali ad aumentare le tariffe di sbarco. «Il Comune di Ponza – ha spiegato il sindaco Ambrosino – si trova in una condizione di riequilibrio finanziario. È stata attivata una procedura che comporta la necessità di attingere a nuove entrate». Più in salute i conti del Comune di Ventotene, ma il sindaco Caputo e i suoi assessori hanno voluto conformare l’“obolo” richiesto ai turisti “all’aumento dei prezzi che il Comune, come i cittadini, si trova ad affrontare per l’ordinaria amministrazione». 

I BIGLIETTI 

Intanto, oltre all’aumento della tassa di sbarco, si preannunciano anche i rincari dei biglietti per le traversate di linea. Ad oggi, per raggiungere Ponza da Formia con il traghetto, servono 14,20 euro, oltre al contributo di sbarco. Il prezzo indicato dal primo aprile è attualmente pari a 15 euro. Ma sul sito di LazioMar, la compagnia che gestisce il trasporto marittimo, è precisato che, proprio dal primo aprile 2023, i prezzi potrebbero subire variazioni a seguito dell’adeguamento Istat. Stesso discorso vale per raggiungere Ventotene. Il biglietto, in questo periodo dell’anno, con partenza da Formia, costa 11,80 euro e dal primo aprile è indicato pari a 12,30 euro. Anche in questo caso, LazioMar ha informato della possibile variazione dei prezzi. Ancora non adeguato agli aumenti Istat, inoltre, il prezzo del biglietto Anzio-Ponza, indicato attualmente a 23,40 euro, anche se in questo periodo dell’anno la tratta non è attiva. 

Chi non paga la tassa di sbarco sono coloro che arrivano sulle isole pontine a bordo di imbarcazioni private. I prezzi degli attracchi sono coperti da un alone di mistero. L’unico ad esporli pubblicamente è Ciccio Nero, l’azienda che gestisce un pontile con moduli galleggianti nel porto di Ponza. «Le tariffe – ha commentato Umberto, titolare di Ciccio Nero – da noi sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno, nonostante l’aumento dei prezzi. Noi vogliamo incentivare gli arrivi sull’isola».
 

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