Pitbull sbrana e uccide un cagnolino, poi aggredisce l’altro padrone: choc in strada a Nettuno

Il molosso ha azzannato il cucciolo che non ce l’ha fatta: l’uomo è finito in ospedale

Pitbull sbrana e uccide un cagnolino, poi aggredisce l’altro padrone: choc in strada a Nettuno
di Antonella Mosca
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Martedì 18 Aprile 2023, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 15:17

Aggrediti da cani di grossa taglia mentre passeggiavano con il proprio cane al guinzaglio per le vie di Nettuno - domenica mattina - tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Anzio. Due episodi analoghi, che hanno coinvolti cittadini di Nettuno e i loro cani, così come abitano in città i proprietari degli animali che hanno attaccato. Un giovane sommelier e imprenditore vitivinicolo, Valerio P., ha riportato la frattura di un dito per difendere strenuamente il suo cane azzannato a più riprese, in via Lombardia, da un pitbull sfuggito ai proprietari. L'altro caso, che circola sui i social, ha come sfondo via della Liberazione nel quartiere Cretarossa e avrebbe riguardato un signore di 88 anni caduto a terra per difendere il suo cagnolino sbranato da un amstaff di proprietà di un uomo che gira spesso con lui in zona lasciandolo senza museruola. Il cagnolino da compagnia è morto, mentre l'anziano è stato soccorso e portato in ospedale.

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I FATTI
Ieri era ancora dolorante Valerio P.

per lo stress e le fratture riportate per difendere il suo boxer da un pitbull che li ha aggrediti alle spalle in via Lombardia. Strada che dà sul parco Palatucci, dove nei giorni di festa c'è via vai di persone compresi tanti bambini. «Il pitbull, che sarà sui 25 chili - racconta Valeri P. - è arrivato da dietro e ha azzannato il mio boxer. Ho cercato più volte di scansarlo prendendolo alla collottola, dato che non aveva il collare. Ho lottato a mani nude per 20, 25 minuti per proteggere il mio cane e ad un certo punto sono diventato violento nei confronti dell'altro. Me ne dispiace, ma non c'era altro modo». Varie persone si sono fermate, ma nessuno ha osato affrontare il pitbull. Poi sono arrivati i proprietari e neppure loro sono riusciti a fermarlo. «Attaccava a più riprese - racconta il giovane sommelier - fino all'ultimo assalto in cui mi ha morso ferendomi ad una mano e fratturandomi la falange di un dito. A quel punto ho dovuto colpirlo forte per farlo desistere. Così è fuggito e i proprietari lo hanno ripreso. Poi sono anche venuti in ospedale a vedere come stavo. Certo il loro cane è po' più aggressivo del normale e in quel caso si deve stare attenti».

 

Anche il suo boxer nel frattempo era stato portato al pronto soccorso veterinario, ma se l'è cavata solo con alcune escoriazioni grazie al suo padrone. L'imprenditore domenica sera era atteso alla Rassegna di blues dell'associazione culturale Baraonda per presentare, a termine concerto, la sua produzione di ratafià e vini "Spinobianco", antico vigneto di Nettuno che ha fatto rinascere. E proprio per la sua assenza si è divulgata la notizia dell'attacco. I pitbull e gli amstaff sono razze che a causa della loro energia e del carattere tenace e indomito hanno una "cattiva fama". Ma se allevati in maniera amorevole e competente diventano fedeli ai loro padroni oltre che buoni guardiani.
 

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