Picchiano gli agenti all'Olimpico dopo Lazio-Atletico-Madrid, Daspo agli amici di Isaksen

Durante Lazio-Atletico due tifosi danesi fra le autorità con il fratello del calciatore

Picchiano gli agenti all'Olimpico dopo Lazio-Atletico-Madrid, Daspo agli amici di Isaksen
di Alberto Abbate e Camilla Mozzetti
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Giovedì 21 Settembre 2023, 00:19

Di certo, una brutta figura per Gustav Isaksen, l’esterno 22enne danese appena acquistato dalla Lazio. Con lui a Roma era sbarcato il fratello Emil lo scorso 7 agosto. E martedì sera, in occasione del match di Champions League tra Lazio e Atletico-Madrid, era in Tribuna Autorità insieme ad altri tre amici, tutti rigorosamente con la maglia di Isaksen (che aveva regalato i suoi biglietti) per l’esordio in campo. Fra gli spalti dunque c’erano quattro ragazzi fra i 20-25 anni, tutti biondi e pallidissimi. Erano già stati avvistati “alticci” nel pomeriggio in via del Corso, hanno bevuto di tutto prima del fischio d’inizio nell’area hospitality a tal punto da costringere il personale a chiudere il bar per loro. Quindi sono andati a prendere la birra nelle altre parti dello stadio e si sono accomodati poi in tribuna Montemario (settore autorità). Più di una volta invitati alla calma dagli steward, con il passare dei minuti sono diventati molesti, davano fastidio al pubblico tra cui - considerati i posti - molti familiari di altri giocatori e la polizia è dovuta intervenire. Ma non è bastato a sedare gli animi.

L’ARRESTO

Due dei quattro giovani hanno opposto resistenza, e insultato “fuck you” le forze dell’ordine.

Fra i due non c’era però Emil Isaksen. I due tifosi danesi sono stati arrestati allo Stadio Olimpico per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e ieri mattina sono stati condannati al termine del processo per direttissima, dove hanno scelto rito del patteggiamento, alla pena di 2 mesi e 20 giorni con la pena sospesa. La situazione martedì sera è degenerata quando i poliziotti del commissariato Prati li stavano portando nella loro postazione per identificarli. In quel momento, infatti, dopo i disordini avvenuti già in tribuna, due dei quattro fermati, hanno iniziato a inveire contro gli agenti proferendo frasi offensive in inglese come “Fuc… the police. Italian police shi…”. I due ragazzi non ne volevano sentire di placarsi: per diversi minuti hanno continuato ad offendere le forze dell’ordine arrivando anche al contatto fisico con qualche spintone E a seguire, spinte e altre offese. Trattenute nella notte nelle celle di sicurezza del commissariato, i due arrestati ieri mattina si sono presentati in aula indossando ancora la maglia della Lazio. 

I PROVVEDIMENTI

La pena è stata sospesa ma parallelamente all’azione penale è seguita quella amministrativa. Per il 24enne e per il 27enne finiti in direttissima la Questura ha emesso due Daspo della durata di cinque anni. Il provvedimento impedisce loro nel prossimo quinquennio di accedere all’interno di tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale in cui si svolgono incontri di calcio di qualsiasi livello e/o categoria. Analogamente sono scattate delle multe anche per gli altri due amici, fratello del giocatore compreso. Nello specifico si tratta di sanzioni per aver violato il regolamento d’uso dell’impianto sportivo.

Ma la partita Lazio-Atletico ha portato altre “sorprese”. Durante i controlli per l’accesso all’Olimpico del pubblico spagnolo, la polizia ha trovato e sequestrato undici fumogeni nella disponibilità di altrettanti tifosi che saranno stati anch’essi sottoposti a Daspo. Divieto di avvicinamento in fase di elaborazione anche per altri tre tifosi biancolecelesti trovati in Curva Nord con altrettanti fumogeni. Deferiti anche loro all’autorità giudiziaria verranno proposti per il Daspo. Finisce così l’incontro di martedì, non dal punto di vista calcistico. Ed è solo l’inizio.
 

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