Occupazioni a Roma, stretta in arrivo: nel mirino 27 immobili. Il prefetto: «Situazione intollerabile»​

Tra le priorità gli abusivi in via del Policlinico

Occupazioni a Roma, stretta in arrivo: nel mirino 27 immobili. Il prefetto: «Situazione intollerabile»
di Francesco Pacifico
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Martedì 28 Febbraio 2023, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 15:02

«Le occupazioni di immobili non possono essere un fenomeno tollerato». Il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, accoglie l'input del premier Giorgia Meloni, che nelle scorse settimane - dopo lo sgombero di alcuni appartamenti a San Basilio - ha annunciato: «Abbiamo dato il via alla nostra guerra' contro le occupazioni abusive». L'inquilino di Palazzo Valentini ha esplicitato le sue intenzioni ieri, alla presentazione del rapporto sulla Polizia locale dell'Anci. Soprattutto ha voluto chiarire come intende muoversi. Pieno sostegno ai soggetti fragili (famiglie con anziani e disabili) per trovare un'altra abitazione, tolleranza zero per chi invece non rispetta la legge.

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LE REGOLE

Non a caso Frattasi ha ricordato che «bisogna affrontare il fenomeno nel rispetto delle complesse esigenze delle persone che sono in difficoltà e che vanno tutelate».

Ma parallelamente ha subito aggiunto che vanno considerate accanto agli «aspetti di giustizia sociale» quelli «di sicurezza urbana, di sicurezza individuale e collettiva», senza aver alcun riguardo per le occupazioni legate alla presenza «di spaccio, prostituzione e altre fenomeni criminali».

Si va avanti con lo schema già tracciato dal suo predecessore, e attuale ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, in una linea concordata anche con il Comune di Roma: monitoraggi o censimenti negli stabili per individuare sia i soggetti fragili sia quelli che delinquono o hanno le risorse per pagare un affitto regolare, trovare un alloggio per popolare soltanto per chi ha veramente bisogno («Da una casa all'altra», è il leitmotiv che ripetono sia a Palazzo Valentini sia in Campidoglio», interventi senza clamori per non creare tensioni di ordine pubblico, magari d'estate quando i bambini non vanno scuola, ma con fermezza verso chi non rispetta le regole. Al riguardo il Prefetto ha ricordato le operazioni svolte lo scorso anno con il Comune per liberare l'ex casa di cura Valle Fiorita a via Torrevecchia e lo stabile di viale delle Province e quello che si sta facendo nell'ex dogana di via del Porto Fluviale, dove il Comune vuole costruire unità residenziali protette.

Si aspetta l'estate, quindi, per le prossime operazioni di sgombero. E tra censimenti e interventi per individuare alloggi alternativi soltanto per i soggetti fragili, tra Palazzo Valentini e il Campidoglio si stanno individuando le prossime priorità. In quest'ottica il Comune ha terminato i censimenti sullo stabile di via del Policlinico, occupato nel dicembre 2009 e dove ora risiedono illegalmente un centinaio di persone. Ma questo lavoro è vicino alla conclusione anche per gli edifici di via Roccagiovine, a Tor Cervara, e quello di via Calpurnio Bibulo, al quartiere Don Bosco. Tutto rispettando le regole d'ingaggio che Frattasi ha trovato a Palazzo Valentini. Non a caso ieri il prefetto, incontrando gli occupanti di via del Policlinico, ha garantito che ci sarà una casa per trasferire «tutti i nuclei meritevoli di tutela».

Ieri si è tenuta a Palazzo Valentini la cabina di regia sugli sgomberi con il Comune. Al tavolo di confronto mancava la Regione - che nella Capitale è proprietaria di due terzi del patrimonio destinato a Erp - visto il cambio imminente di guida all'ente di via Cristoforo Colombo, dopo la vittoria di Francesco Rocca. Oltre a liberare gli edifici più grandi, le istituzioni vogliono dare un'accelerata anche sugli sgomberi degli appartamenti occupati - in quest'ottica è stata stretta un'intesa tra Ater e Polizia locale - e degli insediamenti su strada. Sottolineando le diverse competenze in materia, Frattasi ha ricordato: «Noi ci occupiamo in modo limitato delle occupazioni: basti pensare che nel piano sgomberi ci sono 27 immobili, si tratta di occupazioni massive cielo-terra, ma sappiamo che le occupazioni abusive a Roma sono diverse centinaia, situazioni che riguardano interi edifici ma anche alloggi singoli».

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