Nettuno, non accetta la fine del matrimonio e cerca di strangolare l'ex in casa: la figlia aiuta la mamma a scappare

La donna, 52 anni, quando è riuscita a liberarsi dalla morsa è fuggita subito dall'appartamento e ha telefonato disperata al 112 per chiedere aiuto

Nettuno, non accetta la fine del matrimonio e cerca di strangolare l'ex in casa: la figlia aiuta la mamma a scappare
di Antonella Mosca
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Mercoledì 1 Marzo 2023, 07:48

Ha tentato di strangolare la sua ex compagna quando è tornato nella loro casa di Nettuno per dividere mobili e oggetti dopo la ratifica della separazione. La donna, 52 anni, quando è riuscita a liberarsi dalla morsa è fuggita subito dall'appartamento e ha telefonato disperata al 112 per chiedere aiuto. I carabinieri della Compagnia Anzio Nettuno sono prontamente intervenuti e hanno trovato ancora in casa l'uomo - 50 anni, cittadino italiano, con già un arresto a carico per maltrattamenti in famiglia in un precedente matrimonio - che era in stato di grave alterazione, anche dovuto all'alcol. Lui, una volta portato in caserma ed identificato, è stato immediatamente arrestato in base alla norma sul "Codice Rosso" a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze familiari, mentre la ex compagna è stata portata al pronto soccorso degli ospedali riuniti Anzio Nettuno per medicare ferite ed ecchimosi. E' il secondo episodio di violenza familiare a Nettuno in 48 ore in cui intervengono i carabinieri che, in entrambi i casi, hanno arrestato i compagni delle donne che avevano chiesto aiuto al culmine di anni di violenze subite.

L'ALLARME

Lunedì sera la telefonata di allarme della 52enne era arrivata al 112. «La signora in lacrime - dice una nota del Comando provinciale dei carabinieri di Roma - ha denunciato di essere stata appena aggredita dall'ex compagno, che aveva tentato di strangolarla. La vittima ha anche spiegato di essersi allontanata dall'abitazione per evitare ulteriori aggressioni». Immediatamente è stata inviata sul posto una gazzella del Nucleo operativo radiomobile e i militari, entrati nella casa indicata dalla telefonata, hanno trovato all'interno l'uomo di 50 anni che era in uno stato di notevole alterazione psicofisica dovuto pure all'abuso di sostanze alcoliche e la figlia della donna, una ragazza di 22 anni, che aveva assistito alla scena e aveva aiutato la madre ad allontanarsi.

La signora è stata poi rintracciata e i carabinieri l'hanno invitata a farsi medicare e refertare al pronto soccorso degli Ospedali riuniti Anzio Nettuno, dove sono state riscontrate ecchimosi e lividi. Una volta dimessa la vittima della violenza domestica è stata accompagnata nella locale caserma dove ha riferito di una serie di episodi violenti subiti dall'ex compagno fino dal mese di giugno 2022. Situazione molto grave, tanto che lei - dopo mesi di angherie - aveva deciso di non avere più nulla a che fare con il compagno, forse anche sapendo dei suoi atti di violenza nei confronti della precedente moglie che non abita in zona. La coppia pochi giorni fa aveva ufficialmente chiuso la convivenza con la registrazione della separazione consensuale in Comune. Lunedì i due ex si erano accordati per dividersi oggetti e beni, con un appuntamento nella casa dove avevano abitato insieme.L'uomo si era presentato in uno stato di alterazione preoccupante ma la donna lo ha fatto entrare ugualmente, probabilmente contando che sarebbe stata l'ultima volta che lo avrebbe rivisto in quell'appartamento. Invece l'incontro è degenerato, fino a sfociare nel tentativo dell'energumeno di strangolare l'ex compagna. Fortunatamente lei è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto. «L'uomo - spiegano i carabinieri - aveva diversi precedenti per reati rientranti nel cosiddetto Codice Rosso. Ed era già stato in carcere per situazioni analoghe all'interno di un altro nucleo familiare. Nonostante ciò, ha reiterato le stesse condotte penalmente rilevanti anche nei confronti della nuova compagna». Un uomo che, in due nuclei familiari diversi, aveva avuto la stessa condotta di violenza, aggressione, umiliazione, nei confronti della propria compagna. Ora si trova di nuovo in carcere, in attesa dell'udienza di convalida di arresto.

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