Roma, metro A e B: arriva il bando per «impianti elettrici più moderni». Il restyling durerà 27 mesi

Via alla sostituzione dei sistemi delle gallerie e delle cabine

Roma, metro A e B: arriva il bando per «impianti elettrici più moderni». Il restyling durerà 27 mesi
di Fernando M. Magliaro
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Venerdì 12 Maggio 2023, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 09:56

Si parte con la metro A per poi passare alla linea B: sono i lavori di ammodernamento degli impianti elettrici che si trovano all'interno di gallerie, pozzi e cabine elettriche delle linee A e B della metropolitana.

LA BUROCRAZIA

Per arrivare alla gara d'appalto che parte oggi, ci sono voluti un paio d'anni di gestazione: il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell'intervento è stato approvato dal Dipartimento Mobilità del Campidoglio a ottobre 2020; i soldi sono stati stanziati con il Piano triennale 2022-2025 degli investimenti a gennaio 2022; e, infine, il progetto dell'Accordo Quadro che ora va a gara è del dicembre 2022 mentre per trasmettere tutto ad Atac ci sono voluti altri due mesi.

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Ora, finalmente, Atac ha appena fatto partire la gara d'appalto per trovare aziende che rimettano a posto cavi e quadri elettrici.

Il vincitore del bando sottoscriverà un "accordo quadro" della durata di circa 27 mesi (820 giorni) entro cui dovrà completare i lavori che saranno organizzati sotto forma di "contratti applicativi": arriva il finanziamento, parte il segmento dei cantieri.

I LAVORI

Intanto si parte con il primo contratto applicativo, della durata di 4 mesi (124 giorni) relativo alla sola linea A della metro. In questo lasso di tempo, chi vincerà la gara d'appalto dovrà occuparsi di pulire e adeguare alle normative attuali i locali che ospitano le cabine elettriche della A; poi, adeguare, mettere a norma e revisionare i quadri elettrici della media e bassa tensione. Altra cosa: dovrà essere completato l'adeguamento tecnico e impiantistico per il funzionamento del sistema di sgancio dell'interruttore di media tensione; quello della cella trasformatore di bassa e media tensione. Poi, sostituire o installare tutti i vari corpi illuminanti, le canalizzazioni e i cavi per arrivare, infine, a occuparsi di ottenere le "dichiarazioni di rispondenza" cioè una specie di certificazione che attesti la rispondenza dell'impianto elettrico installato nei fabbricati metropolitani, quali gallerie, pozzi e sottostazioni rispetto alle normative vigenti.
«Atac ha avviato il bando per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria degli impianti elettrici di gallerie, cabine e pozzi delle linee A e B della metropolitana», annuncia l'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè. «Continua la nostra opera di riqualificazione e ammodernamento che riguarda tutti i mezzi e le infrastrutture del trasporto su ferro: convogli, binari, armamento, linee elettriche, segnalamento, sottoservizi. I lavori della gara in oggetto, con uno stanziamento di Roma Capitale del valore complessivo di quasi 2 milioni di euro, consentiranno ad Atac di sostituire impianti ormai vetusti per adeguarli alle più recenti normative in materia di sicurezza».

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IMPIANTI VECCHI

In realtà, come scrive la stessa Atac nel bando di gara, «i suddetti lavori risultano necessari a causa della vetustà degli impianti presenti nelle gallerie, nei pozzi, cabine e sottostazioni elettriche delle linee delle Metropolitane A e B di Roma e dei vari interventi eseguiti nel tempo sugli stessi».
L'importo totale dei lavori, secondo il bando pubblicato dall'azienda dei trasporti di via Prenestina, è pari a 1 milione 889mila euro di cui un milione e 800mila euro corrisponde al costo dei lavori e il resto a oneri vari. Il primo contratto applicativo relativo alla linea A vale in totale 545mila euro. La gara d'appalto scadrà il prossimo 15 giugno dopo di che il giorno successivo Atac inizierà l'esame delle offerte presentate per arrivare alla sottoscrizione del contratto entro 60 giorni dall'aggiudicazione definitiva della gara.
 

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