Roma, soccorrono un automobilista ferito dopo un incidente: due infermieri aggrediti a calci e pugni

Il caso su via Casilina, indagano i carabinieri

Roma, soccorrono un automobilista ferito dopo un incidente: due infermieri aggrediti a calci e pugni
di Tiziano Pompili
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 09:21

Calci e pugni a due operatori del 118. É stato questo il folle epilogo di un intervento effettuato alla vigilia di Natale da due operatori sanitari, accorsi in seguito ad una chiamata dopo un brutto incidente avvenuto su via Casilina, nel tratto tra San Cesareo e Zagarolo. Un'auto con due trentenni a bordo (per cause da accertare) ha perso il controllo ed è finita fuori dalla carreggiata, così alcuni passanti hanno chiamato il 118. Un'ambulanza proveniente da Zagarolo (la prima disponibile per effettuare l'intervento) è giunta sul posto, ma l'infermiere e l'autista a bordo della stessa sono stati brutalmente aggrediti proprio da uno dei due feriti, forse innervosito dall'attesa dell'arrivo dei soccorritori. É accaduto tutto in pochi minuti: una volta arrivati sul luogo dell'incidente, l'infermiere è sceso dall'ambulanza per sincerarsi delle condizioni dei due trentenni, ma uno di loro lo ha accolto con alcuni spintoni, aggredendolo in modo improvviso e colpendolo con un calcio e subito dopo con un pugno che lo ha fatto accasciare.

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I FATTI
Non contento, l'aggressore (evidentemente non così traumatizzato per l'incidente) ha continuato a colpire il malcapitato infermiere nonostante l'amico gli urlasse di tornare in sé e di smetterla di prendersela coi soccorritori.

Anche l'autista, che ha provato a calmare l'aggressore, è finito nel mirino del furibondo 30enne, rimediando qualche contusione. Sia i feriti dell'incidente che gli operatori del 118 sono stati ricoverati nei vicini ospedali di Colleferro e Palestrina: ad avere la peggio, alla fine, è stato l'infermiere che ha rimediato contusioni ed escoriazioni su varie parti del corpo oltre a un trauma cranico non commotivo per complessivi dieci giorni di prognosi, mentre un po' meglio è andata all'autista che se l'è cavata con quattro giorni. Entrambi, comunque, hanno passato le feste di Natale a casa, pur essendo rimasti sotto choc per l'accaduto. Ad indagare sulla vicenda sono i carabinieri che stanno provando a ricostruire la dinamica dei fatti e stanno cercando di capire se i due soggetti protagonisti dell'incidente fossero in stato di ebbrezza o magari sotto effetto di sostanze stupefacenti.

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Il caso ha provocato la reazione sdegnata dell'esponente della Ugl Salute Lazio Massimiliano Scermino il quale ha espresso solidarietà agli operatori aggrediti ed ha chiesto maggiore sicurezza: «Ci chiediamo ha spiegato in una nota il sindacalista - per quanto tempo ancora i sanitari debbano essere oggetto di queste vili aggressioni. Pretendiamo azioni mirate per contrastare ogni forma di violenza verso tutti gli operatori sanitari per porre fine ad una situazione surreale che va avanti da troppo tempo. Come Ugl Salute Lazio ci siamo attivati da subito ed abbiamo richiesto al Governo quanto prima delle soluzioni sia per il blocco delle ambulanze (a causa di mancanza di posti negli ospedali, ndr) che per queste assurde aggressioni che devono essere fermamente condannate». Parole dure anche da parte di Laura Rita Santoro, referente regionale della Nursing Up che è un altro storico sindacato italiano della categoria infermieristica: «Un episodio vergognoso che purtroppo è già accaduto in termini simili in altre occasioni».
 

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