Il business dei ricambi, centinaia di Smart depredate dai ladri che poi rivendono i pezzi sui siti internet

Le parti più rubate: pneumatici, volanti, cerchioni, specchietti, fino ai catalizzatori

Il business dei ricambi, centinaia di Smart depredate dai ladri che poi rivendono i pezzi sui siti internet
di Alessia Marani
4 Minuti di Lettura
Giovedì 30 Dicembre 2021, 09:36 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 17:55

Paolo, barista di viale Marconi, ha ritrovato il volante della sua Smart in una strana officina del Trullo. «Era identico a quello che mi era stato portato via qualche giorno prima, con la stessa rigatura al centro. Gliel'ho pure detto a quel ragazzo, mi sa che è il mio ma gliel'ho dovuto pagare lo stesso». Come lo aveva stanato? Era in vendita su e-bay. L'online è solo uno dei canali del mercato nero dei pezzi di ricambio della citycar più amata dai romani, facile da parcheggiare, una saetta nel traffico, comoda tra i vicoli del centro storico. Ma paradossalmente anche una delle vetture più cannibalizzate dalle batterie di ladri specializzati che, con autentici tempi da pit-stop di Formula 1, smontano pneumatici e cerchioni, aprono finestrini e sportelli, strappano via attuatori, catalizzatori e volanti. Non basta. C'è chi taglia persino la scocca di plastica per prendersi cofani di ultima generazione.

I ladri prendono di mira il mercatino di Natale il vigilante sguinzaglia il rottweiler e li mette in fuga

I RAID
Raid che avvengono di notte ma persino in pieno giorno.

Un meccanico del Portuense confida: «Solo da me, negli ultimi due mesi, sono venuti trenta clienti e tutti avevano ricevuto lo stesso trattamento. Il danno è enorme. L'attuatore per esempio è quel componente che fa innestare le marce, basta svitare le tre viti torx per asportarlo, ma per farlo vengono tranciati anche tutti i cavi. Per riparare il danno bisogna sborsare minimo 700/800 euro». Tra le zone più bersagliate c'è proprio quella del Portuense, dalla Magliana vecchia al Casaletto, fino a Marconi e Gianicolense. Marco Palma, vice presidente del Consiglio dell'XI Municipio, il 25 dicembre ha scritto alle forze dell'ordine chiedendo maggiori controlli. «Buon Natale - l'incipit della email - in queste ore si stanno verificando seriali furti parziali ai danni delle auto in sosta in via Pietro Frattini, grato se potrete effettuare un servizio aggiuntivo di sorveglianza». Una telecamera di via del Casaletto qualche tempo fa ha ripreso una batteria di ladri giovanissimi, 16-17enni intenti a depredare due Smart parcheggiate vicine nel tempo record di sei minuti. Era tardo pomeriggio. Palma spiega: «In un anno saranno più di cento le auto razziate in questo quadrante della città. Il sospetto è che ci siano una o più bande dedicate. Le Smart sono di gran lunga le preferite ma ormai abbiamo assistito a tutte le possibili varianti di furto: ruote, interni, centraline e accessori di ultima generazione in auto di alta gamma. Tempo fa a Villa Bonelli alcuni cittadini erano intenzionati a organizzarsi in ronde. Possibile che non ci sia modo di fare prevenzione? Con telecamere e controlli mirati?».


GLI ESCAMOTAGE
I meccanici di zona si stanno ingegnando per rendere più difficile rimuovere i pezzi, sostituendo i bulloni o ancorando ulteriormente i pezzi con colle e siliconi. I prezzi per gli affitti di garage e posti auto sono alle stelle. Mentre le denunce formali a polizia e carabinieri languono. «In molti purtroppo - continua Palma - ritengono superfluo o una perdita di tempo denunciare il furto di un pezzo di ricambio». Ma il business vola su cifre a più zeri. A novembre i carabinieri del Gruppo Frascati hanno arrestato tre ventenni di Torre Angela specialisti dei furti alle Smart. Il sospetto degli investigatori è che le batterie di ladri riforniscano sfasci abusivi e autodemolitori ormai attestati fuori dal Gra e con meno disponibilità di auto ritirate e non solo il mercato online, dove gli annunci fioccano: volante Smart completo di airbag 120 euro; attuatore frizione fortwo a 120 euro; marmitta con silenziatore usata 150 euro... Non solo. Negli ultimi mesi spicca la caccia ai catalizzatori, ma questo perché al loro interno ci sono componenti in platino e altri metalli molto remunerativi al mercato nero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA