Fregene, ladri rubano dall'auto i farmaci per un bambino malato oncologico. L'appello disperato della mamma

Giulia doveva fermarsi qualche giorno con il figlio oncologico all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro ma prima si era voluta concedere la vista del mare d’inverno e qualche passo con lui sulla spiaggia

Fregene, ladri rubano dall'auto i farmaci per un bambino malato oncologico. L'appello disperato della mamma
di Fabrizio Monaco
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Martedì 10 Gennaio 2023, 01:06

Erano andati a fare una passeggiata sul lungomare di Fregene per trascorrere qualche ora davanti al mare e non pensare più a niente. Giulia doveva fermarsi qualche giorno con il figlio oncologico all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro ma prima si era voluta concedere la vista del mare d’inverno e qualche passo con lui sulla spiaggia, mano nella mano insieme a scrutare l’orizzonte, forse per cercare ancora la forza e l’energia necessarie per continuare la battaglia. Al ritorno dalla riva l’amara sorpresa, quasi una beffa, un accanimento del destino, qualcuno aveva rotto il finestrino dell’auto parcheggiata sul lungomare e portato via le valige che avevano un contenuto importante per il piccolo: le sue vitali medicine.

«Vi scrivo per un fatto molto spiacevole accadutoci il 7 gennaio nel pomeriggio e chiedo il vostro aiuto – è l’appello affidato da Giulia a “Fregene nel cuore”, una pagina social locale – Mio figlio, malato oncologico, e io siamo qualche giorno a Palidoro al Bambino Gesù per delle cure specifiche. Nel pomeriggio eravamo sul lungomare di Fregene per una passeggiata e ci sono state derubate dal bagagliaio dell’auto le valigie con dentro anche i farmaci per mio figlio, oltre ad altre cose di grande valore affettivo. Vi prego di rivolgervi ai Carabinieri della caserma di Fregene nel caso troviate una valigia Roncato rossa e uno zaino nero». Finora nessuna traccia della refurtiva per le strade ma l’appello ha suscitato un moto generale di rabbia e vergogna, anche perché la banda del finestrino continua a colpire da tempo lungo il litorale, accanendosi impunemente contro chiunque, turisti occasionali e residenti. Il 5 gennaio, sempre sul lungomare di Fregene all’altezza dello stabilimento il Manila, altra auto sfondata: «I soliti maledetti – commenta il proprietario della vettura danneggiata – Questa volta non hanno rubato nulla, forse perché disturbati da qualcuno che è passato, ovviamente il danno resta». Due giorni prima ancora un finestrino infranto alle 10.30 in via Portovenere, davanti all’ingresso del Parco Federico Fellini nella pineta secolare.

La signora Lucia era entrata a fare una passeggiata sotto la chioma degli alberi e al ritorno di nuovo quella sgradita sorpresa, pezzetti di vetro ovunque e oggetti dissolti. «La banda potrebbe entrare in azione con un furgone bianco – dichiara Marco che ha visto una sospetta manovra sul lungomare – si affiancano all’auto presa di mira, la nascondono alla vista dei passanti e poi rompono il finestrino svuotandola».

LITORALE NEL MIRINO

Non solo Fregene ma è un po’ tutto il litorale ad essere preso di mira dalla banda. Al primo stabilimento di Focene, in zona “Mare Nostrum”, al chiosco 40° all’Ombra a fine dicembre i ladri hanno piazzato altri due colpi. Sfruttando le belle giornate di sole molti romani sono andati a mangiare a pranzo sulla magnifica terrazza in riva al mare. Non è stato nemmeno facile arrivare, perché la mareggiata precedente ha riempito le strade sterrate di sabbia con il rischio di rimanere arenati con le ruote. Una volta a tavola si pensava di essere al sicuro con l’unica preoccupazione di ordinare un antipasto, un primo o un secondo, se non fosse per l’invariabile amaro epilogo, all’arrivo all’auto il solito sconforto. «Una grande vergogna, sono amareggiato – commenta Toni Quaranta, titolare del chiosco dove è un habitué anche il sindaco di Roma Gualtieri – due auto sono state aperte e tutto quello che c’era dentro è sparito. Una mia cliente era in lacrime, le hanno portato via documenti personali e dei regali ricevuti durante le feste. C’è una telecamera sul lungomare ma non ha mai funzionato. Abbiamo dei luoghi bellissimi, senza servizi, lungomare, collegamenti, illuminazione, vigilanza, sembra fantascienza. Una grande bellezza lasciata deturpare da chiunque impunemente. Non mi rassegno a questa vergogna». 

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