Fitwalking per AIL, al Pincio una mattina di sport solidale
La camminata solidale organizzata dall'Associazione AIL Roma, con Luca Barbarossa capofila della passeggiata sul belvedere romano

di Roberta Savona
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Lunedì 25 Settembre 2023, 11:20
L’azzurro cielo di Roma è ancora più intenso sulla terrazza del Pincio, scenografia naturale e teatro di partenza e arrivo della settima edizione di “Fitwalking for AIL”, la camminata solidale e non competitiva organizzata da AIL Roma - Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Una kermesse importante in una soleggiata mattina d’autunno dove non è mancato il testimonial Luca Barbarossa che, negli anni, continua a rinnovare il suo impegno in supporto di questa realtà. Una giornata all’insegna della condivisione, un termine spesso abusato ma per AIL inteso nel suo significato più profondo, espresso dalla spinta propulsiva di un’associazione composta da chi, quelle maglie azzurre, le indossa con orgoglio. Fondi raccolti e chilometri macinati in nome della ricerca contro i tumori del sangue, per coloro che lottano ancora e per chi è già tornato a camminare dopo aver vinto la sua battaglia. Oltre 1500 partecipanti, uniti dalla stessa corale missione andata in scena sull’iconico belvedere di Villa Borghese. “Questo numero di presenze dimostra che insieme possiamo raggiungere traguardi straordinari nella lotta contro i tumori”, ha spiegato Maria Luisa Viganò, presidente dell’associazione. A farle eco tre amiche, Maria Giorgia, Luciana e Simona, presenti per tagliare il traguardo nel segno della solidarietà: “Ci muoviamo dalla paura della malattia e delle sue conseguenze e siamo qui per sostenere questa causa. Abbiamo saputo dell’evento tramite i social e abbiamo pensato fosse un bel modo per vivere Roma”. Una grande partecipazione apprezzata da Barbarossa, all’evento in cui non sono mancate le due violoncelliste Giovanna Famulari e Rossella Zampiron. “È bello vedere tutta questa gente. Qui ci sono anche medici e ricercatori oltre a persone come me, che capiscono l’importanza della ricerca e di chi ha dedicato la sue vita ai pazienti e alle cure. Volontà più che mai presente del suo fondatore, il professor Mandelli, che ha dedicato la sua vita a tutto questo”, ha sottolineato il cantautore romano con la felicità di esserci. La stessa che traspare dal vispo musetto di Lilly e Tara, due cagnolini anche loro con indosso una maglia azzurro cielo.
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