È fra i più antichi appuntamenti fieristici d’Italia. È giunto alla 423esima edizione: è la Fiera nazionale di Grottaferrata che aprirà i battenti questa domenica e che, per una settimana, presenterà agli avventori una ricca rassegna di eventi. È stata presentata questa mattina, nella sala del Consiglio di Palazzo Valentini, dal vicesindaco della Città metropolitana, Pierluigi Sanna, e da una delegazione del Comune di Grottaferrata guida dal sindaco, Mirko Di Bernardo, con gli assessori alle Attività produttive, Daniela Rossetti, e all’Agricoltura, Giovanni Guerisoli, insieme alla consigliera delegata alla Fiera, Veronica Pavani.
La settimana della fiera sarà divisa sostanzialmente in due parti: ogni mattina, nel padiglione espositivo, si terranno iniziative che coinvolgeranno gli studenti del territorio. Nel pomeriggio e di sera, convegni, manifestazioni culturali e concerti si terranno nello spazio aperto del Comune.
La Fiera - riconosciuta come Nazionale nel 1966 - di fatto esiste dal 1600 e si terrà a poca distanza dall’Abbazia di San Nilo, il monastero di rito greco ortodosso edificato, partendo da una “grotta” il cui accesso era interdetto da una grata di ferro”, nel 1004 dopo Cristo e attorno al quale si è poi sviluppata la città. Dal 1600 ai piedi delle mura del Monastero, avveniva l’incontro fra mercanti, artigiani, allevatori e produttori locali che, in occasione della festa religiosa dell’Annunciazione di Maria (25 marzo) si trasformavano in una vera e propria fiera. L’edizione 2023 occuperà un’area di 14mila metri quadri, con più di 100 espositori provenienti da 19 regioni e i visitatori potranno degustare i prodotti del territorio e visitare stand del made in Italy, dell’abbigliamento, arredamento, gioielli e creazioni orafe, complementi d’arredo.
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