Roma, ecco i 4 “commissari” del Bureau che visiteranno la Capitale per decidere su Expo 2030

A guidare la delegazione c’è Dimitri Kerkentzes, nato a Londra, ma di nazionalità greca

Roma, ecco i 4 “commissari” che visiteranno la Capitale per decidere su Expo 2030
di Fernando M. Magliaro
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Martedì 18 Aprile 2023, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 19:35

Arrivano poco prima delle 9 e mezza di mattina, salendo da via di San Pietro in Carcere. Scendono da un pullmino nero, vetri oscurati, noleggio con conducente con licenza del comune di Castel Viscardo, in provincia di Terni. Sono i delegati del Bureau International des Expositions, i quattro “commissari” che da oggi e per i prossimi cinque giorni visiteranno Roma, scortati dalle autorità cittadine, per vedere se la Capitale ha i numeri per portare a casa Expo 2030, l’Esposizione Universale nell’edizione di fine decennio. Ad acogliere la delegazione del Bike c’è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. E poco dopo, alla spicciolata, arrivano anche altri componenti della Giunta come Miguel Gotor, assessore all’Urbanistica; Andrea Catarci, assessore al Personale; e Alessandro Onorato, assessore al Turismo.

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La delegazione

A guidare la delegazione c’è Dimitri Kerkentzes, nato a Londra, ma di nazionalità greca.

Dal 2003 Kerkentzes è memento del Bie dove ha ricoperto vari incarichi: consigliere e capo di stato maggiore del Segretario generale dal 2009, poi vice segretario generale nel 2015 e segretario generale ad interim tra dicembre 2016 e gennaio 2018. È stato il rappresentante del Bie a Specialized Expo 2008 Saragozza, World Expo 2010 Shanghai, Specialized Expo 2012 Yeosu, World Expo 2015 Milano e Specialized Expo 2017 Astana. Prima di entrare al Bie, Kerkentzes ha lavorato nel settore energetico a Londra, per poi, nel 2001, trasferirsi alle Nazioni Unite a New York nel 2001. Si è laureato all’Università del Kent con un master in Relazioni internazionali e diritti umani. Altro membro della delegazione con un corposo curriculum è Rolando Javier Ruiz Rosas Cateriano, peruviano.

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Il suo cursus honorum è nel diplomazia: il 1 maggio dello scorso anno è stato nominato ambasciatore del Perù in Francia dopo trent’anni di carriera nel corpo diploìmatico peruviano dove ha ricoperto, fra gli altri, il ruolo di Direttore delle organizzazioni e delle Politiche multilaterali del Ministero degli Esteri; direttore aggiunto dei Paesi Andini, membro del gabinetto di tre Ministri degli Esteri: Javier Pérez de Cuéllar, Diego García Sayán et Allan Wagner. È stato Console generale del Però a Rio de Janeiro e funzionario della delegazione peruviana alle Nazioni Unite. nato nel 1064, ha studiato alla Scuola tedesca peruviana Max Uhle. Laureato in Scienze sociali con specializzazione in Storia all’Univeristà nazionale Maggiore di San Marco ha conseguito un Master in Relazioni internazionali all’Accademia Diplomatica del Perù. Terzo membro della delegazione è Per Sjönell, svedese, già vicedirettore della cancelleria del Ministero degli Affari esteri del Regno di Svezia. L’unica donna della delegazione è l’angolana Albina Assis Africano, che nel corso della sua lunga carriera è stata insegnante di chimica, specializzata nella produzione petrolifera, Ministro del petrolio e dell’industria.

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